Il liquore avvelenato in India
Una partita di alcol contaminato ha ucciso 102 persone a est di Calcutta
Una partita di alcol contaminato ha ucciso 102 persone a est di Calcutta, in India. Le vittime sono soprattutto operai che hanno iniziato a sentirsi male nella notte di martedì, dopo avere bevuto un liquore che poi si è scoperto contaminato con metanolo. La polizia ha arrestato quattro persone sospettate di avere avvelenato la bevanda. Alcune decine di persone si trovano ancora in ospedale in condizioni molto gravi.
«Prenderemo tutte le misure necessarie contro chi ha prodotto questo alcolico», ha detto il capo dello stato del Bengala Occidentale, Mamata Banerjee. Gli operai avevano acquistato una bottiglia a testa del liquore per appena dieci rupie (circa venti centesimi di dollari), circa un terzo rispetto al prezzo di una bottiglia di alcol non di contrabbando. Gli uomini bevevano lungo la strada vicino alla stazione, quando hanno iniziato a vomitare e schiumare dalla bocca.
Le bevande alcoliche di contrabbando uccidono decine di persone in India ogni anno. Nel 2009, almeno 112 persone morirono per un mix alcolico contaminato nell’India occidentale. Nonostante i divieti imposti dalla religione sul consumo delle bevande alcoliche, il 5 per cento degli indiani – circa 60 milioni di persone – sono alcolizzati. I due terzi dell’alcol consumato nel paese sono distillati illegalmente in villaggi remoti o fatti entrare di contrabbando dai confini.