Perché oggi non escono i giornali
Il grosso delle testate nazionali fermato dallo sciopero dei poligrafici (che non sono soltanto i tipografi)
I principali quotidiani nazionali oggi non sono in edicola, a causa della partecipazione dei cosiddetti “lavoratori poligrafici” allo sciopero generale indetto ieri da CGIL, CISL e UIL contro la manovra del governo Monti. Lo sciopero doveva durare tre ore ma, si legge su Repubblica, “i poligrafici, infatti, hanno deciso di prolungare la protesta per l’intero turno”. Non sono in edicola, tra gli altri, Repubblica, Corriere della Sera, Gazzetta dello Sport, Stampa, Messaggero, Sole 24 Ore, Unità e Fatto Quotidiano. I poligrafici sono i dipendenti di un giornale che non sono giornalisti, principalmente i tipografi e gli impiegati amministrativi, ma non i dirigenti (come il direttore marketing o il direttore editoriale). I poligrafici hanno aggiunto alla protesta contro la manovra la denuncia dell'”aggravio delle condizioni del settore dell’informazione, già pesantemente colpito dagli effetti della crisi”. La Federazione Nazionale della Stampa Italiana ha invitato i giornalisti “a essere massimamente rispettosi dello sciopero dei lavoratori poligrafici, ad attenersi scrupolosamente alle regole contrattuali evitando commistione di funzioni e rifiutando qualsiasi prestazione che non abbia esclusivo carattere giornalistico, ove fosse richiesta”.
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