Quanto guadagnano i deputati
È impossibile definirlo con esattezza, ma il Corriere mette insieme le informazioni ufficiali e dice circa 13 mila euro
Paolo Foschi sul Corriere della Sera ha raccolto le informazioni ufficiali su stipendi e rimborsi dei parlamentari, assai discussi in questi giorni: il calcolo della cifra complessiva non è facile ed esatto, perché ci sono diverse voci fisse e variabili, ma questi sono gli elementi.
Quanto guadagnano i parlamentari italiani? Dopo le piccole riduzioni applicate a fine settembre scorso, per quanto riguarda i deputati lo stipendio base, che viene indicato come indennità, ammonta a 5.246,97 euro netti al mese, che scendono a 5.007,36 per chi svolge un’altra attività lavorativa. Se poi il deputato versa la quota aggiuntiva per la reversibilità dell’assegno vitalizio (cioè per far percepire il trattamento al proprio coniuge in caso di morte), allora l’indennità netta scende rispettivamente a 4.995,34 e a 4.755,73 euro. Questi importi non conteggiano le tasse locali, che mediamente incidono per circa 250 euro al mese. È prevista poi una riduzione del 10% per la parte del reddito che supera i 90 mila euro lordi all’anno e del 20% sopra i 150 mila euro.
E questa è solo l’indennità. Perché poi ci sono altre voci che fanno lievitare la busta paga. Ogni deputato infatti percepisce una diaria mensile pari a 3.501,11 euro netti, anche se tale somma viene decurtata di 206,58 euro per ogni giorno di assenza nelle sedute di assemblea con votazione elettronica. Per scongiurare però la decurtazione, è sufficiente partecipare al 30% delle votazioni effettuate nell’arco della giornata.
Non finisce qui. Come recita il sito della Camera, «a titolo di rimborso forfetario per le spese inerenti al rapporto fra eletti ed elettori, al deputato è attribuita una somma mensile erogata tramite il gruppo parlamentare». E cioè altri 3.690 euro netti al mese.
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