Il futuro di Minzolini
Martedì prossimo il CdA RAI dovrebbe trasferire ad altro incarico il direttore del Tg1, rinviato a giudizio per peculato
Martedì 13 dicembre alle 11 ci sarà una seduta straordinaria del Consiglio di amministrazione della RAI, e l’ordine del giorno della seduta prevede (secondo quanto detto da “una fonte vicina alla presidenza dell’azienda” a Reuters e riportato anche da altri giornali) che si parli degli “esiti dell’udienza preliminare della vicenda del direttore del Tg1, provvedimenti di nomina correlati, varie ed eventuali”. L’attuale direttore del Tg1 Augusto Minzolini è stato rinviato a giudizio con l’accusa di peculato lo scorso 6 dicembre, per una storia che riguarda l’utilizzo improprio di una carta di credito della RAI.
I giornali dicono che è difficile che dopo la seduta il direttore del Tg1 Augusto Minzolini rimanga al suo posto e danno per certa la sua sostituzione. Come ricorda il Corriere, la legge 97 del 2001 prevede che il dipendente pubblico (o di un’azienda posseduta in maggioranza dallo stato, come la RAI) che viene rinviato a giudizio per uno dei reati contro la pubblica amministrazione (come il peculato o la corruzione) venga trasferito “a un ufficio diverso da quello in cui prestava servizio al momento del fatto, con attribuzione di funzioni corrispondenti, per inquadramento, mansioni e prospettive di carriera, a quelle svolte in precedenza”. Il provvedimento viene annullato nel caso di assoluzione anche non definitiva.
Come nuovo direttore che sostituirebbe Minzolini, Repubblica e il Corriere sono concordi nell’indicare Alberto Maccari, attualmente alla direzione della Testata Giornalistica Regionale della RAI (che riunisce i vari telegiornali regionali) come “soluzione temporanea” fino al 31 gennaio, ma nei giorni scorsi erano circolati anche altri nomi, come quello dell’attuale vicedirettore dalla direzione del Tg1, Fabrizio Ferrigni. L’incarico diverso ma “equivalente” a cui dovrebbe essere destinato Minzolini è indicato in una delle quattordici sedi RAI all’estero. Il provvedimento di destinazione di Minzolini ad altro incarico dovrà essere comunque approvato dal Consiglio di Amministrazione della RAI, composto da nove consiglieri, cinque dei quali espressione della precedente maggioranza del governo Berlusconi.
Martedì 6 dicembre la RAI aveva pubblicato un breve comunicato stampa in cui annunciava che l’azienda si sarebbe costituita parte civile “per il danno di immagine e per i residuali profili di danno non patrimoniale” nel processo in cui sarà coinvolto Minzolini e che dovrebbe cominciare il prossimo 8 marzo.
foto: Mauro Scrobogna / LaPresse