Si combatte a Mogadiscio
I terroristi di al-Shabaab hanno lanciato un pesante attacco alle forze governative somale, quattro mesi dopo il ritiro dalla capitale
Questa mattina a Mogadiscio, capitale della Somalia, ci sono stati degli scontri tra le truppe governative somale affiancate da soldati dell’Unione africana e i militanti del gruppo islamista al-Shabaab, l’organizzazione terroristica che lo scorso 7 agosto si era ritirata da Mogadiscio per la prima volta dopo cinque anni di occupazione violenta.
Il combattimento è iniziato questa mattina poco dopo l’alba, si è svolto sostanzialmente nei quartieri settentrionali di Karan e Huriwa ed è stato uno dei più aspri degli ultimi mesi, con l’impiego di carri armati e artiglieria pesante. Ci sono numerose testimonianze di morti e feriti, ma le cifre non sono ancora definitive.
Dopo il ritiro di al-Shabaab da Mogadiscio, il governo somalo aveva assicurato di controllare saldamente la città, ma negli ultimi mesi i terroristi hanno portato a segno numerosi attentati. L’ultimo risale a martedì, quando un’autobomba ha ucciso cinque persone a Mogadiscio, mentre il giorno successivo i miliziani hanno attaccato un centro di addestramento militare a Wadajir, a sud di Mogadiscio. Gli scontri di oggi sono un colpo particolarmente duro per la credibilità del governo e secondo Will Ross, corrispondente per l’Africa orientale della BBC, hanno l’obiettivo di dimostrare alla comunità internazionale che al-Shabaab non è in difficoltà e non ha intenzione di arrendersi.
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Foto: Soldati dell’Unione africana oltrepassano un’auto esplosa a Mogadiscio, 6 dicembre 2011 (AP Photo/Farah Abdi Warsameh)