L’appello dei provider all’AGCOM
Un annuncio a pagamento sul Sole 24 Ore chiede conto al governo di una questione importante sul futuro della Rete in Italia
Oggi, lunedì 5 dicembre, l’Associazione Italiana Internet Provider (AIIP) ha acquistato uno spazio pubblicitario sul Sole 24 Ore per diffondere un proprio comunicato sulla concorrenza nei servizi di banda larga. L’appello è indirizzato alle principali istituzioni italiane, dal presidente del Consiglio all’Autorità garante nelle comunicazioni (AGCOM) e chiede che siano riviste le regole previste per le reti in fibra ottica di nuova generazione, le cosiddette NGAN che servono per trasmettere molti più dati e più velocemente sulla Rete.
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Secodo l’AIIP, il regolamento che dovrà essere approvato nei prossimi giorni dalla AGCOM rischia di rendere più rigido il mercato e di nuocere alla concorrenza, perché renderebbe più complicato l’accesso alla infrastruttura su cui vengono trasmessi i dati da parte dei provider. Il problema è che le regole non danno indicazioni chiare e inequivocabili sulla gestione in condivisione delle reti di accesso di nuova generazione. Il servizio di interconnessione, cosiddetto bitstream, è attualmente offerto da Telecom Italia sulle reti in rame agli altri operatori, per consentire di raggiungere e dare la connessione ai loro clienti. L’offerta viene supervisionata e approvata periodicamente dall’AGCOM, ma con le nuove regole potrebbe non essere applicata alle reti di prossima generazione.
L’AIIP conclude chiedendo quindi che:
Il testo del provvedimento venga modificato per far sì che l’accesso bitstream sia mantenuto, come previsto dalla regolamentazione comunitaria, anche per reti e servizi di rete di accesso in fibra ottica di nuova generazione, e fornito a condizioni economiche orientate ai costi e condizioni tecniche non discriminatorie su tutto il territorio nazionale sino a quando non si risconti una reale ed effettiva concorrenza nella fornitura dei servizi bitstream.