È morto Sócrates
Aveva 57 anni ed era stato un calciatore formidabile: il video del suo gol più bello
Sócrates Brasileiro Sampaio de Souza Vieira de Oliveira, detto Sócrates, è morto oggi all’ospedale Albert Einstein di San Paolo, in Brasile, per uno shock settico. Aveva 57 anni ed era stato uno dei migliori calciatori degli ultimi trent’anni. Sócrates era stato ricoverato giovedì per quella che sembrava un’intossicazione, ma le le sue condizioni sono subito sembrate decisamente più gravi e per questo era stato sottoposto a dialisi. Per Sócrates si era trattato del terzo ricovero nell’arco di pochi mesi: fumava e beveva parecchio, anche quando giocava, e in passato aveva sofferto di emorragie all’apparato digerente e di cirrosi epatica.
Sócrates era soprannominato il “tacco di Dio” per la sua propensione a utilizzare con frequenza il colpo di tacco. Ed era laureato in medicina, anche se non ha mai esercitato la professione di medico. Negli anni Ottanta Sócrates era un pilastro del centrocampo della nazionale brasiliana: aveva grande visione di gioco, era abilissimo nelle verticalizzazioni e ottimo anche come realizzatore. Nella squadra brasiliana del Corinthians, dove ha militato per 6 anni, Sócrates aveva instaurato la cosiddetta “democrazia corinthiana”, ossia un’autogestione radicale dei giocatori che, contro l’autorità dell’allenatore, si allenarono per circa tre anni da soli. Nel 1984, a fine carriera, Sócrates si era trasferito in Italia, acquistato dalla Fiorentina, dove aveva giocato per una sola stagione e si era distinto per uno stile di vita decisamente poco sportivo.
Nonostante fosse un centrocampista, Sócrates segnò parecchi gol nella sua carriera: 76 in 157 partite ufficiali con le squadre di club, 22 reti in 60 partite con la maglia della nazionale. Questo gol contro l’Unione Sovietica durante i Mondiali di calcio del 1982 è stato spesso giudicato come uno dei più belli della storia del calcio.