Cos’ha in mente il ministro Fornero
Il Corriere della Sera spiega i progetti del governo su tasse e pensioni
Sul Corriere della Sera, Enrico Marro mette insieme annunci e preannunci per spiegare come dovrebbe funzionare il sistema di interventi fiscali e pensionistici che il governo Monti presenterà lunedì.
Il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, ha cominciato a scoprire le carte della riforma delle pensioni. I primi provvedimenti saranno approvati lunedì dal Consiglio dei ministri. Vediamo le probabili novità, leggendo tra le righe di quanto ha detto ieri lo stesso ministro da Bruxelles ed esaminando le principali ipotesi allo studio.
Contributivo per tutti (casse escluse)
È la misura che porterà a compimento la riforma Dini del 1995, dalla quale restarono esclusi coloro che avevano, a quella data, più di 18 anni di servizio e che mantennero il vantaggioso metodo di calcolo retributivo (2% dello stipendio per ogni anno di servizio, quindi pensione dell’80% dopo 40 anni). Dal prossimo anno i versamenti di questi lavoratori saranno calcolati ai fini della pensione col meno vantaggioso metodo contributivo (l’assegno tiene conto di quanto effettivamente versato e della speranza di vita media al momento del pensionamento), come succede per tutti quelli che hanno cominciato a lavorare dopo il ’95 o per coloro che a quella data avevano meno di 18 anni di servizio, i cui versamenti dal ’96 in poi vengono calcolati col contributivo.