Il PlayBook è un flop
Il tablet di RIM non funziona sul mercato e l'azienda tenta di rilanciarlo tagliandone il prezzo: da 499 a 199 dollari
Il BlackBerry Playbook continua a vendere poco e sta costando molto a Research In Motion (RIM), la società che lo produce. RIM ha annunciato oggi di aver rivisto le proprie previsioni finanziarie per fine anno, stanziando circa 485 milioni di dollari per compensare la cospicua riduzione del prezzo del tablet, effettuata nella speranza di aumentarne le vendite. In tempo per la stagione degli acquisti natalizi, la società ha ridotto drasticamente il prezzo del PlayBook portandolo a 199 dollari. Quando era stato lanciato lo scorso aprile ne costava 499.
Nel primo trimestre di vendite, RIM è riuscita a vendere appena 500mila tablet, mentre nei tre mesi seguenti solo la metà e infine 150mila in questi mesi, segnalano sul Wall Street Journal. Questo significa che, a spanne, nel secondo trimestre la società ha venduto un PlayBook per ogni 23 iPad venduti da Apple. La società ha in magazzino ancora molti tablet che non riesce a piazzare e secondo gli analisti questo potrebbe condizionare negativamente le sue prestazioni nei prossimi mesi. Gli investitori ne sono consapevoli e dimostrano di credere meno nell’azienda canadese, che in Borsa ha perso oltre la metà del proprio valore da inizio anno.
Il PlayBook non ha avuto da subito un grande successo anche a causa della mancanza di alcune importanti funzioni. RIM lo aveva inizialmente progettato per essere utilizzato in accoppiata con i BlackBerry. Gli smartphone avrebbero dovuto fare da traino e incentivo per l’acquisto dei tablet, ma così non è stato. Il dispositivo al momento del lancio aveva diversi problemi tecnici e soprattutto non dava la possibilità di usare un’applicazione per la posta elettronica, se non in accoppiata con un BlackBerry. La società nei mesi seguenti promise di risolvere il problema entro l’autunno, ma non è riuscita a mantenere la promessa, disincentivando ulteriormente gli acquisti del tablet.
RIM non riesce a contrastare la concorrenza di Apple, Samsung e degli altri produttori di tablet come Amazon, che ha da poco messo in vendita l’economico Kindle Fire. La società fatica anche nel settore degli smartphone a causa dello scarso successo ottenuto dagli ultimi modelli di BlackBerry lanciati nel corso degli ultimi mesi. Per il prossimo anno sono in programma alcuni nuovi dispositivi che dovrebbero rilanciare l’offerta della società, ma non si sa ancora quando saranno pronti e quanto spazio potranno quindi ritagliarsi sul mercato.
Nel terzo trimestre di quest’anno sono stati venduti 14,1 milioni di BlackBerry, ma la società aveva fatto una previsione di massima intorno ai 14,5 milioni che non è riuscita a raggiungere. I ricavi per il periodo di tre mesi terminato a novembre saranno quindi inferiori alla prevista cifra compresa tra i 5,3 e i 5,6 miliardi di dollari.
foto: AP Photo/Jeff Chiu