Hillary Clinton in Birmania
Le foto della storica visita del segretario di Stato americano, che oggi incontrerà Aung San Suu Kyi
Hillary Clinton, segretario di Stato americano, è arrivata ieri in Birmania (Myanmar), in una visita ufficiale dal valore storico: per la prima volta in mezzo secolo il capo della diplomazia americana è stata accolta ufficialmente in un paese fino a pochi mesi fa considerato un avversario. La visita è arrivata al termine di un periodo di grandi riforme da parte della Birmania, che nel giro di un anno ha sostituito la giunta militare con un governo civile, ha liberato la leader dell’opposizione Aung San Suu Kyi permettendole di candidarsi alle elezioni e ha concesso l’amnistia a più di 6000 prigionieri, tra cui molti detenuti politici. Il 18 novembre Obama aveva annunciato la visita di Hillary Clinton spiegando che «dopo anni di oscurità, nelle ultime settimane abbiamo assistito ai primi progressi» e che «se la Birmania continuerà a viaggiare sulla strada delle riforme democratiche, potrà costruire un nuovo rapporto con gli Stati Uniti».
Hillary Clinton ha incontrato il presidente birmano Thein Sein, chiedendogli di andare avanti con le riforme democratiche, liberare tutti i prigionieri politici ancora detenuti e interrompere i rapporti militari con la Corea del Nord. La Birmania può ancora fare molto, a cominciare da allentare la pressione sulla stampa e combattere la violenza contro le minoranze etniche. Per questa ragione, per il momento gli Stati Uniti hanno deciso di non sospendere ancora le sanzioni. Anche la giunta sta trattando l’appuntamento con cautela. Il sito della CNN nota che sul quotidiano di Stato birmano la notizia della visita di Hillary Clinton si può trovare solo a pagina 2, mentre la prima pagina è dedicata alla visita di Mikhail Myasnikovich, primo ministro della Bielorussia. Oggi Hillary Clinton incontrerà Aung San Suu Kyi.