Le ultime da piazza Tahrir
La folla respinge l'offerta di elezioni a luglio da parte dei leader militari e ne chiede le dimissioni
Martedì sera la giunta militare egiziana, dopo che il governo aveva presentato lunedì le sue dimissioni, ha annunciato di averle accettate e che delle elezioni si terranno per luglio 2013, con un discorso tenuto dal suo capo Mohamed Hussein Tantawi. È un primo risultato delle proteste che durano da venerdì in piazza Tahrir al Cairo e in altre città egiziane, ma che finora erano state represse con straordinaria violenza, ma un risultato che è stato accolto come del tutto insufficiente dai manifestanti che hanno continuato a occupare numerosissimi il centro del Cairo. E che hanno invece chiesto le dimissioni di Tantawi, accusato delle violenze contro i manifestanti in cui sono morte in questi giorni almeno trenta persone, e la cessione del potere da parte dei militari. La notte è passata più tranquilla delle precedenti, ma ci sono stati invece scontri tra manifestanti e polizia ad Alessandria, dove Al Jazeera dice sarebbe morto un giovane di vent’anni.