Il video dei lacrimogeni in parlamento, in Corea del Sud
Foto e video del deputato di opposizione che ha dato nuovo significato al concetto di "ostruzionismo"
Il parlamento della Corea del Sud ha ratificato oggi un importante accordo commerciale con gli Stati Uniti, nonostante i tentativi dei deputati dell’opposizione di impedire il voto, alcuni piuttosto violenti. I lavori e la votazione sono stati interrotti diverse volte dalle urla, i parlamentari della maggioranza sono stati aggrediti e spintonati. Il massimo però è stato fatto dal deputato Kim Seon-dong: mentre aveva la parola si è girato e ha rivolto un candelotto di gas lacrimogeno verso il presidente della Camera. È passato qualche minuti prima che gli agenti riuscissero a intervenire e trascinare Kim fuori dall’aula, mentre questo cercava di divincolarsi e continuava a urlare.
L’accordo è stato approvato con 151 voti favorevoli e 7 contrari, mentre quasi tutti i parlamentari del Partito Democratico – l’opposizione – si sono astenuti. Secondo gli economisti l’accordo consentirà di aumentare di almeno un quarto i profitti del commercio tra i due paesi, che al momento arrivano a circa 67 miliardi di dollari ed è il più grande accordo commerciale stipulato dagli Stati Uniti dal 1994, quando è entrato in vigore l’Accordo nordamericano per il libero scambio, firmato con il Canada e il Messico. L’accordo è stato dal Congresso statunitense il mese scorso e da allora è stato discusso molto duramente dai parlamentari sudcoreani.
L’opposizione sostiene che il patto è sbilanciato a favore degli Stati Uniti e che favorirà l’esportazione delle auto americane in Corea del Sud. Inoltre contesta una particolare clausola dell’accordo sostenendo che permetterebbe di risolvere le dispute legali con un arbitrato “filoamericano”. Il presidente sudcoreano Lee Myung-bak ha proposto di rinegoziare la clausola chiedendo in cambio la ratifica del trattato da parte dell’opposizione, che però ha rifiutato. Nell’ultimo mese l’opposizione ha cercato di bloccare il voto con numerose proteste e persino accampandosi in modo da impedire l’entrata in Parlamento, mentre all’inizio di novembre la polizia ha aperto i cannoni ad acqua per disperdere più di duemila manifestanti che cercavano di entrare in parlamento durante un dibattito. Martedì il ministro degli Esteri sudcoreano ha detto che si impegnerà per far entrare in vigore l’accordo entro il primo gennaio 2012.