La svolta dell’inchiesta sull’ENAV
Stamattina è stato arrestato l'amministratore delegato Pugliesi, sono indagati anche il presidente di Finmeccanica, la moglie e un funzionario dell'UdC
L’inchiesta sull’ENAV e Finmeccanica è arrivata stamattina a “una svolta”, scrivono giornali e agenzie di stampa, con una grossa operazione dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Tra le persone arrestate c’è proprio l’amministratore delegato dell’ENAV, Guido Pugliesi. L’ENAV è l’Ente Nazionale di Assistenza al Volo.
L’AD NEL MIRINO – Tra le persone ai quali sono stati notificati i provvedimenti c’è l’amministratore delegato di Enav Guido Pugliesi. Le indagini, coordinate dal pubblico ministero Paolo Ielo, riguardano tra l’altro le commesse affidate alla Selex guidata dall’ingegner Marina Grossi, moglie del presidente di Finmeccanica, Pierfrancesco Guarguaglini. Sia Guarguaglini sia la moglie risultano indagati.
IL TESORIERE DELL’UDC – Pugliesi è accusato di illecito finanziamento in relazione ad una presunta tangente da 200 mila euro versata dall’imprenditore Tommaso Di Lernia, titolare della Print System, al segretario amministrativo dell’Udc Giuseppe Naro. Quest’ultimo, a sua volta, è indagato dalla Procura di Roma per illecito finanziamento. Il ruolo di Pugliesi in questo episodio sarebbe legato all’accompagnamento di Di Lernia nell’ufficio di Naro in via Due Macelli, a Roma. Per la Procura le prove dell’incontro sono dimostrate dal fatto che il telefono cellulare di Di Lernia risultava agganciato alla cella di via Due Macelli e dal passaggio della sua auto nella zona a traffico limitato (Ztl). Non solo, Di Lernia, che con le sue rivelazioni ha consentito di aprire uno squarcio nel meccanismo degli appalti dell’Enav, avrebbe riconosciuto Naro durante un interrogatorio attraverso una fotografia.