Ferrara schianta Bondi e il PdL
L'irritazione del direttore del Foglio contro la "sospensione della democrazia" del governo Monti gli sta facendo togliere tutti i sassoloni nelle scarpe di anni
Con la risposta di oggi a una lettera di Sandro Bondi in difesa dell’operazione politica fatta dal PdL sul governo Monti, Giuliano Ferrara raddoppia uno sfogo contro quel partito cominciato con un commento di ieri.
Avete condotto al disastro una grande avventura politica, e alla fine avete anche ammazzato, imbavagliandolo, il suo e vostro padre, Berlusconi. L’ipocrisia, peraltro da noi scarsamente frequentata anche nelle dure battaglie difensive di questi anni, è finita. Non siete una classe dirigente. Non leggete i libri e i giornali e i documenti giusti, non leggete la realtà che confligge con la vostra vanità, siete stati ineffettuali e autoreferenziali, non sentite il peso della opinione popolare e non sapete trattare le élite, vi siete comportati da isterici in difetto di volontà. L’attenuante del circo mediatico-giudiziario e di una Repubblica dei parrucconi, che vi hanno perseguitato con notorio accanimento, è appunto solo l’attenuante di un giudizio di severa e inappellabile condanna. Non altezzoso, ma definitivo. Militante, per così dire. Punto.
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