La risposta di Occupy Wall Street
Le foto degli scontri tra la polizia e i manifestanti, che hanno cercato di bloccare l'apertura della borsa di New York e hanno in programma altre proteste
Il movimento Occupy Wall Street ha compiuto giovedì due mesi e dalle sette del mattino di New York i manifestanti hanno organizzato una protesta per impedire il suono della campanella di Wall Street e bloccare la seduta quotidiana, iniziativa che voleva soprattutto dimostrare la solidità della protesta dopo lo sgombero del suo accampamento di due giorni fa. La polizia è intervenuta in tenuta antisommossa per aprire un corridoio nel corteo e consentire il passaggio alle persone che lavorano alla sede della borsa. Successivamente la polizia ha sgombrato una strada ai piedi del ponte di Brooklyn che era stata occupata dai manifestanti allontanati. Sono state arrestate più di 240 persone, tra cui un noto leader del sindacato e un ufficiale di polizia in pensione, e ci sono stati momenti di violenza con alcuni feriti non gravi.
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Un altro gruppo di manifestanti si era diretto a Zuccotti Park – sede originaria dell’occupazione, sgomberata l’altroieri – e rimosso le transenne messe dopo lo sgombero forzato ordinato dal sindaco Michael Bloomberg. Qui la polizia non è intervenuta. Altre manifestazioni si sono tenute in diverse città degli Stati Uniti. A Los Angeles la polizia ha arrestato 70 persone tra i dimostranti.