Il bacio tra il papa e l’imam
E le altre effusioni della nuova campagna pubblicitaria di Benetton compresa quella ritirata dopo le reazioni del Vaticano
Oggi Benetton ha presentato la sua nuova campagna pubblicitaria che si chiama UNHATE e che raffigura capi di stato e leader religiosi – spesso in contrasto tra loro – che si baciano. Questa mattina un grande striscione con il fotomontaggio di un bacio tra papa Benedetto XVI e l’imam del Cairo Mohamed Ahmed el-Tayeb è stato srotolato sul ponte Sant’Angelo a Roma e il Vaticano ha immediatamente reagito facendo sapere tramite il suo portavoce Lombardi che «si tratta di un uso del tutto inaccettabile dell’immagine del papa». Lombardi ha aggiunto che «la Segreteria di Stato starebbe vagliando i passi da fare presso le autorità competenti per garantire una giusta tutela».
Il gruppo Benetton ha deciso quindi, dopo nemmeno 24 ore dall’inizio della campagna, di ritirare l’immagine del papa da ogni pubblicazione. Un portavoce del gruppo ha dichiarato all’Ansa: «Ribadiamo che il senso di questa campagna UNHATE è esclusivamente combattere la cultura dell’odio in ogni sua forma. Siamo perciò dispiaciuti che l’utilizzo dell’immagine del Papa e dell’Imam abbia urtato la sensibilità dei fedeli. A conferma del nostro sentimento abbiamo deciso con effetto immediato di ritirare quest’immagine da ogni pubblicazione».
Un’altra immagine è stata ritirata dalla campagna, ma spontaneamente: quella del bacio fra l’ex premier Silvio Berlusconi e la cancelliera Angela Merkel. «L’obiettivo non è provocare, ma usare persone che siano un simbolo attraverso il loro ruolo. Una persona che non è più alla presidenza del Consiglio non è più la stessa figura per lanciare questo messaggio». L’ha spiegato Alessandro Benetton.
A Milano è stata affissa la gigantografia di fronte alla Borsa che riprende la cancelliera tedesca Angela Merkel mentre bacia il presidente francese Nicolas Sarkozy, mentre ne è stata esposta un’altra in Piazza Duomo con il bacio tra il presidente degli Stati Uniti Barack Obama e il suo omologo cinese Hu Jintao.
La campagna ha avuto un’anticipazione anche a Tel Aviv oltre che in Italia e a Parigi e vuole opporsi alla cultura dell’odio e della paura dell’altro e cerca di promuovere la vicinanza tra le persone al di là della loro cultura, religione o appartenenza etnica. La campagna è firmata Fabrica ed è ispirata alla celebre foto del bacio tra Leonid Breznev, allora presidente dell’Urss, e Erich Honecker, presidente della Germania orientale.