Il primo giorno di consultazioni

Monti vuole i politici nel governo, PD e PdL non ne vogliono sapere (per ora)

Foto Roberto Monaldo / LaPresse
13-11-2011 Roma
Politica
Quirinale – Crisi governo – Consultazioni
Nella foto Mario Monti
cPhoto Roberto Monaldo / LaPresse
13-11-2011 Rome
Quirinale palace – Govenment crisis – Consultations
In the photo Mario Monti

Foto Roberto Monaldo / LaPresse
13-11-2011 Roma
Politica
Quirinale – Crisi governo – Consultazioni
Nella foto Mario Monti

cPhoto Roberto Monaldo / LaPresse
13-11-2011 Rome
Quirinale palace – Govenment crisis – Consultations
In the photo Mario Monti

Le consultazioni di Mario Monti si sono concluse alle 18.30. Il presidente del Consiglio incaricato vedrà domani mattina le delegazioni di PD e PdL, mentre di pomeriggio incontrerà le parti sociali. Tutte le parti politiche viste oggi da Monti hanno garantito il loro sostegno al futuro governo: solo l’Italia dei Valori ha mostrato qualche cautela, dicendosi comunque lieta dell’incarico all’ex commissario europeo e desiderosa di lavorare con lui. La Lega, unica forza parlamentare apertamente contraria al governo Monti, ha disertato la convocazione alle consultazioni: Umberto Bossi ha sentito telefonicamente il presidente del Consiglio incaricato.

Oggi è emerso un nodo importante da sciogliere, riguardo la composizione del governo: diversi membri delle delegazioni parlamentari hanno riferito l’intenzione di Monti di avere esponenti politici nel suo governo, per legare la sua sorte a quella dei partiti e impedire loro di staccare la spina in qualsiasi momento. PD e PdL finora si sono sempre detti contrari a questa ipotesi, mentre oggi il Terzo Polo e i Radicali si sono detti favorevoli (IdV ha detto di «non voler far parte di una maggioranza politica»). Lo scenario più probabile in questa fase è quello del raggiungimento di un compromesso: ministri tecnici e sottosegretari politici.

Dai mercati finanziari non sono arrivate buone notizie. Lo spread tra BTP e Bund decennali tedeschi è salito fino a quota 492. La borsa di Milano ha chiuso perdendo 1,99 punti percentuali. Unicredit ha perso oltre 6 punti percentuali dopo la presentazione di un piano di esuberi e la notizia dei 10 miliardi di perdite subite. Questa mattina un’asta dei BTP quinquennali per tre miliardi di euro è stata collocata con un tasso del 6,29 per cento, il massimo dal 1997.

***

18.29 – Claudio Cerasa, giornalista del Foglio, su Twitter:

Frase di un deputato Pd poco fa a telefono: “Accordo quasi trovato: i sottosegretari che nominerà mercoledì Monti saranno tutti politici”

18.28 – «Se vorrà dare un carattere politico avrà il nostro appoggio», dice Rutelli a nome del Terzo Polo, «senza se e senza ma».

18.19 – La sensazione, confermata da quanto ha detto Emma Bonino, è che Monti voglia i politici nel governo per renderli corresponsabili rispetto alle sue sorti. Mentre sia PD che PdL preferiscono non entrare nel governo per non essere associati alle sue decisioni impopolari e poter staccare la spina in qualsiasi momento.

18.08 – «Abbiamo voluto sottolineare l’importanza di mettere mano ai costi della partitocrazia, non i costi della politica, e abbiamo sottolineato che la gravità della crisi italiana, in aggiunta a quella europea, ci porta ad auspicare che il presidente incaricato possa ottenere la formazione di un governo autorevole e con l’impegno diretto – diretto – delle forze politiche. Occorre un impegno diretto delle forze politiche. Per evitare imboscate, distinguo, prese di distanza e avanti di questo passo»

18.05 – «Per quanto riguarda le emergenze economiche i Radicali da vent’anni cercano di modernizzare il paese sugli ammortizzatori sociali, pensioni, liberalizzazioni, articolo 18. Abbiamo voluto sottolineare l’urgenza che deriva dalla malagiustizia»

18.04 – Monti ha incontrato una delegazione radicale, fuori programma. Parla Emma Bonino.

17.46 – Ora tocca alla numerosa delegazione del Terzo Polo, ma alle 18: in teoria il calendario prevedeva il turno della Lega, che invece ha dato buca. Avevano da riaprire il parlamento della Padania.

17.36 – Come molti notano su Twitter, la formalità del momento ha messo in difficoltà Di Pietro, che si è incartato più volte. In sintesi, la linea dell’Italia dei Valori è questa: siamo contenti che Berlusconi se ne sia andato, siamo contenti che ci sia Monti, speriamo di essere messi nelle condizioni di sostenerlo ma questo dipenderà da programma e squadra, quindi decideremo più avanti.

17.34 – «Tergiversazioni creerebbero ulteriore allarme», dice Di Pietro.

17.30 – Poco prima, solennemente, aveva detto che «il buongiorno si vede dal mattino o il mattino si vede dal buongiorno: invertendo l’ordine il buongiorno non cambia»

17.29 – Di Pietro piacevolmente sorpreso dal fatto che la cosa si sia trasformata in una conferenza stampa. I giornalisti chiedono e lui risponde. «A disposizione!»

17.28 – Una giornalista sfinita chiede: «Ma voterete la fiducia?». Di Pietro: «Per definizione, il nostro voto non può che essere condizionato da ciò che Monti si è riservato di indicarci»

17.25 – «In fiduciosa attesa, ci riserviamo di vedere qual è la squadra di governo e come intende tramutare in azioni concrete le buone intenzioni che abbiamo riscontrato, di esprimere il nostro giudizio. La nostra posizione è essere contenti che al governo Berlusconi possa subentrare il governo Monti, questo dà un’altra caratura, un’altra qualità, un’altra fiducia alle istituzioni e al Paese. Noi non ci metteremo di traverso a che il governo Monti nasca e da questo momento è con quel governo che vogliamo confrontarci, di volta in volta, nel merito dei provvedimenti che intenderà porre in essere»

17.19 – Di Pietro: «Monti intende portare e riportare serietà all’interno delle istituzioni e noi gli abbiamo chiesto di riportare anche trasparenza ed efficienza, e di coniugare in concreto quella equità che ieri ha messo come punto di riferimento della sua possibile azione di governo. Gli abbiamo chiesto di farci conoscere in concreto come intende coniugare equità e sviluppo, chi deve pagare la crisi, ed egli si è riservato di indicarcelo. Gli abbiamo chiesto con chi intende portare avanti questo impegno nobile e gravoso, ed egli si è riservato. Gli abbiamo chiesto in quanto tempo pensa di poter realizzare questo rilancio dell’efficienza e dell’equità sociale, ed egli non si è riservato. Ha detto che intende farlo in tutto il tempo che abbisogna per realizzarlo. È una risposta corretta a cui però noi abbiamo risposto, con altrettanta correttezza, che l’efficienza di uno Stato e la sua trasparenza si evidenziano anche attraverso la partecipazione democratica. Per questa ragione, anticipando quanto dirà al candidato premier il comitato referendario, gli abbiamo chiesto di rispettare la volontà popolare, e quindi di modificare la legge elettorale. In soldoni, abbiamo chiesto al candidato presidente di consentire che o il Parlamento o il popolo possa cambiare la legge elettorale, così da ridare la possibilità ai cittadini di munirsi di un parlamento e un governo democraticamente eletti».

17.13 – Punto della situazione economica: spread a 489, indice FTSE MIB perde 1,68 per cento, indice Dow Jones perde lo 0,34 per cento.

17.11 – La prossima delegazione a far visita a Monti sarà parecchio affollata. Eccola, tutti insieme:

“Terzo Polo” – Rappresentanza del Gruppo parlamentare Unione di Centro, SVP e Autonomie (Union Valdôtaine, MAIE, VersoNord, Movimento Repubblicani Europei, Partito Liberale Italiano, Partito Socialista Italiano) (Gruppo al Senato) – Rappresentanza del Gruppo parlamentare Unione di Centro per il Terzo Polo (Gruppo alla Camera) – Rappresentanza del Gruppo parlamentare Per il Terzo Polo (ApI-FLI) (Gruppo al Senato) – Rappresentanza del Gruppo parlamentare Futuro e Libertà per il Terzo Polo (Gruppo alla Camera) – Rappresentanza parlamentare Alleanza per l’Italia (Gruppo Misto della Camera) – Rappresentanza parlamentare MPA-Movimento per le Autonomie-Alleati per il Sud.

17.05 – L’incontro tra Monti e l’Italia dei Valori sta durando più del previsto.

16.47 – È confermata la decisione della Lega di riaprire dal 4 dicembre un sedicente “parlamento della Padania”.

16.40 – Il giornalista del Foglio Salvatore Merlo rilancia su Twitter questo inquietante lancio di AdnKronos.

**FLASH -LEGA: SEGRETERIA POLITICA DELIBERA APERTURA PARLAMENTO PADANIA- FLASH**

16.17 – I due ostacoli alla presenza dei politici nel governo Monti sembrano di fatto in questo momento i due maggiori partiti in Parlamento, Partito Democratico e Popolo della Libertà. Che sono anche gli unici a potere in qualsiasi momento determinare la fine dell’eventuale governo Monti togliendo il loro sostegno.

16.12 – Pare che salti l’incontro tra la Lega e Monti: Bossi avrebbe sentito al telefono il presidente del Consiglio incaricato.

15.56 – Intanto la borsa di Milano perde oltre un punto e mezzo, mentre Wall Street ha aperto sotto di 0,3 per cento.

15.40 – Lo spread tra BTP e Bund decennali tedeschi è arrivato a 492.

15.37 – Punto della situazione: dalle parole delle delegazioni che hanno già incontrato Monti emerge che il presidente del Consiglio incaricato vuole che il suo eventuale governo arrivi fino alla fine della legislatura, come era stato lasciato intendere ieri sera da Napolitano, e che abbia al suo interno figure politiche e non tecniche. A leggere molte delle cose scritte da Monti in questi anni, infatti, si capisce come il presidente incaricato ritenga sì necessaria in Italia una grande coalizione, ma non un governo tecnico.

14.18 – Intanto, dalla Commissione europea fanno sapere che le risposte al questionario inviato dalla UE sulla situazione dei conti pubblici sono «complete e puntuali». Saranno analizzate nel dettaglio nei prossimi giorni e sulla base di queste verrà scritto un rapporto, da presentare poi all’Eurogruppo (il coordinamento dei ministri dell’Economia e delle Finanze europei).

13.55 – Bossi ha sentito Monti per telefono, perché oggi non potrà partecipare di persona alle consultazioni. È stato confermato quanto già detto ieri a Napolitano: la Lega Nord non sosterrà direttamente il governo, ma si riserverà di valutare i singoli provvedimenti.

13.24 – Le consultazioni si fermano per pranzo e riprendono nel pomeriggio. L’indice FTSE MIB perde l’1,3 per cento.

13.04 – Parla Iannaccone di Forza del Sud, dice che sosterrà il governo Monti, a cui ha chiesto un impegno per il sud.

12.42 – Intanto la Borsa di Milano perde un punto percentuale.

12.40 – Altra delegazione in uscita, quella di “Noi per il Partito del Sud Lega Sud Ausonia”. Sta parlando Nucara, è tutto un barocco “l’amico Del Pennino” condito da messaggi ai giornalisti sull’importanza del Mezzogiorno. Nucara dice di aver consegnato a Monti un suo articolo, pubblicato su “La Voce Repubblicana”. Monti gli ha detto che lo aveva già letto. Come faceva notare su Twitter Marco Castelnuovo della Stampa, in Italia abbiamo il bipolarismo con 21 componenti parlamentari.

12.15 – Altre parole importanti, Susanna Camusso, segretario generale della CGIL. «Al presidente Monti sottolineeremo che le ricette finora presentate non sono utili e ascolteremo cosa ci dirà. L’Italia ha bisogno di un’altra politica economica che si basi sull’equità sociale e bisogna partire dalla redistribuzione fiscale, da una patrimoniale sulle grandi ricchezze. Di pensioni si può parlare, ma dobbiamo partire dal fatto che ci sono le condizioni dei lavoratori dipendenti che non possono essere modificate. C’è bisogno di equità con gli altri sistemi pensionistici. Sarebbe un segnale estremamente negativo avere un governo solo di uomini, e di uomini appartenenti alla cintura milanese».

12.10 – Di Pietro non ha ancora chiarito del tutto le intenzioni del suo partito. Oggi ha detto: «Ritengo che non ci debba essere una maggioranza politica che appoggi questo Governo, ma solo un rapporto corretto e istituzionale delle Commissioni parlamentari. Per questo chiederemo a Monti di dirci qual è la squadra, quale il programma e in quali tempi, e se intende riconsegnare, a legge elettorale avvenuta e a referendum effettuato, l’attività di governo alla fase democratica, cioè le elezioni. Parlare di condizioni è inappropriato, si tratta di individuare le responsabilità e le corresponsabilità per ricostruire il Paese».

12.06 – Intanto l’indice FTSE MIB ora guadagna lo 0,2 per cento.

12.04 – Parla Daniela Melchiorre, liberaldemocratici. Si tratterà di un governo tecnico, dice, con la collaborazione del mondo politico. «Un punto che Monti ha tenuto a sottolineare». E arriverà alla fine naturale della legislatura.

11.45 – Lo spread sale a 458 punti, la borsa di Milano guadagna l’1 per cento.

11.40 – Parla Urso e dice che il governo Monti «deve attuare subito e al meglio l’agenda concordata con l’Europa e tutte le altre misure necessarie». La sua componente lo sosterrà.

11.36 – Questa mattina Gianfranco Fini aveva detto anche di aspettarsi che il governo Monti ottenga la fiducia di entrambe le camere entro venerdì.

11.31 – L’ultima asta dei BTP, lo scorso ottobre, era stata collocata con un rendimento del 5,23 per cento.

11.23 – Fuori programma: prima di Urso e Ronchi è stata ricevuta la senatrice Mirella Giai, rappresentante degli italiani eletti all’estero. «Il nostro appoggio è pieno».

11.18 – Speriamo di sbagliarci, ma l’esito dell’asta dei BTP e il rallentamento delle borse europee potrebbe trasformarsi in un segno negativo della borsa di Milano (che in questo momento guadagna lo 0,3 per cento).

11.15 – Si è conclusa l’asta dei BTP quinquennali per tre miliardi di euro: i titoli sono stati venduti con un tasso del 6,29 per cento, il massimo dal 1997.

11.02 – I prossimi a entrare sono quelli di “Fare Italia Costituente Popolare”, cioè gli ex PdL ed ex finiani Andrea Ronchi, Adolfo Urso e Pippo Scalia.

10.58 – Finite le consultazioni con l’Union Valdôtaine, il deputato valdostano Roberto Nicco non ha detto granché ai giornalisti. Si prosegue.

10.50 – Gianfranco Fini ha detto al GR Parlamento che «le polemiche sulle dimissioni di Berlusconi e mie appartengono a un’altra stagione». Il presidente della Camera aveva fatto lo scorso febbraio questa dichiarazione impegnativa.

10.46 – Sono cominciate in questo momento le consultazioni di Mario Monti a Palazzo Giustiniani. Intanto lo spread tra BTP e Bund tedeschi è a quota 453. La borsa di Milano ha aperto bene, poi si è un po’ assestata: in questo momento guadagna lo 0,19 per cento.

***

Oggi è il primo giorno di Mario Monti da presidente del Consiglio incaricato. Alle 19.46 di ieri il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha dato a Monti l’incarico di formare un nuovo governo: questo ha accettato con riserva, dicendo che sentirà le forze politiche e le parti sociali prima di tornare da Napolitano.

Questo è il calendario delle consultazioni, che inizieranno poco dopo le 10 con la delegazione del Sud Tiroler Volkspartei. Dopodiché saranno ricevuti, nell’ordine, Union Valdôtaine, Fareitalia per la Costituente Popolare, Liberal Democratici-MAIE, Repubblicani-Azionisti, Noi per il Partito del Sud Lega Sud Ausonia, Socialisti, Forza del Sud, Popolo e Territorio, Coesione Nazionale, Liberali per l’Italia – PLI, Italia dei Valori, Lega Nord, Terzo Polo. Domani, invece, Monti riceverà in mattinata le delegazioni di PD e PdL e poi, nel pomeriggio, le parti sociali.

La giornata di oggi è importante anche per osservare la reazione delle borse e dei mercati ai cambiamenti politici italiani. Venerdì sera, alla chiusura delle borse, la legge di stabilità non era ancora stata approvata e Silvio Berlusconi era ancora il presidente del Consiglio. In questo momento lo spread tra BTP e Bund decennali tedeschi è a quota 455 punti. In giornata saranno messi all’asta BTP a cinque anni per un valore compreso tra 1,5 e 3 miliardi di euro.

La Borsa di Milano in diretta

foto: Roberto Monaldo / LaPresse