Lo spread ha superato i 500 punti
Sono ore difficilissime per la Borsa italiana con gli indici sotto del 3 per cento, mentre i rendimenti per i BTP superano il 7 per cento
Dopo una partenza in deciso rialzo per Piazza Affari all’indomani dell’annuncio delle dimissioni del presidente del Consiglio Berlusconi gli indici Ftse Mib e Ftse It All Share girano in pesante ribasso arrivando a cedere oltre tre punti percentuali. In forte ribasso, anche se decisamente meno rispetto a Milano, il Cac40 di Parigi e il Dax30 di Francoforte.
Lo spread tra i Btp decennali e i Bund tedeschi intanto è inarrestabile. Il differenziale è arrivato a 518 punti. Preoccupante la situazione anche sui titoli a breve scadenza con l’inversione della curva dei rendimenti. Il tasso del Btp a 5 anni ha infatti superato il 7% metre quello del decennale si è attestato al 6,9%. Anche i tassi a due anni volano oltre la soglia del 7% al 7,05% (più del decennale). Si tratta di un segnale pericolosissimo che mandano i mercati sulla tenuta del debito pubblico italiano. Portogallo, Grecia e Irlanda hanno fatto ricorso ai fondi di emergenza del Fondo Monetario Internazionale proprio di fronte a rendimenti sopra il 7% e all’inversione della curva tra titoli a 5 e 10 anni. A favorire ulteriormente le vendite sui titoli italiani la decisione della società Lch di alzare i margini di garanzia sui titoli italiani. Intanto interviene la Banca Centrale Europea a frenare la corsa dello spread.