Otto Perez Molina è il nuovo presidente del Guatemala
Un generale eletto alla guida del paese 26 anni dopo la fine della dittatura militare
Otto Perez Molina, l’ex capo maggiore dell’esercito guatemalteco, è il nuovo presidente della Repubblica del Guatemala. Domenica sera il tribunale elettorale l’ha dichiarato vincitore del ballottaggio contro il rivale Manuel Baldizon con il 54,5 percento dei voti. Perez sarà il primo presidente del Guatemala dalla fine delle dittature degli anni Settanta e Ottanta ad avere ricoperto in passato un ruolo militare.
Perez ha vinto le elezioni puntando soprattutto sulla lotta alla criminalità. Il Guatemala è il paese dell’America Centrale in assoluto più colpito dai traffici dei narcos, con un rapporto di 46 omicidi ogni centomila abitanti: il doppio di quello del Messico e dieci volte tanto quello degli Stati Uniti. «Non ci fidiamo più della polizia», ha spiegato al Guardian una donna che l’ha votato «vogliamo l’esercito». Durante gli anni della guerra civile in Guatemala oltre duecentomila persone furono uccise dall’esercito, spesso perché solo sospettate di essere di sinistra. Perez non è mai stato accusato ufficialmente di crimini contro l’umanità.
La campagna elettorale era stata dominata dal tema della lotta alla criminalità e dagli errori del partito al governo, che non aveva avuto il tempo di presentare un nuovo candidato dopo che la corte costituzionale aveva dichiarato illegittima la candidatura della moglie del presidente uscente Alvaro Colom a un mese esatto dalle elezioni. Sandra Torres aveva annunciato di volersi candidare lo scorso marzo e subito dopo aveva deciso, di comune accordo con il marito, di chiedere la separazione legale per aggirare la legge che in Guatemala vieta ai parenti di primo grado del presidente di potersi candidare per sostituirlo. La sua candidatura era stata bocciata per tentativo di frode.