Il governo francese avvia un piano di tagli
Pensioni, IVA e una promessa di 65 miliardi risparmiati entro il 2016
Il governo francese ha annunciato una nuova manovra finanziaria che consentirà al paese di risparmiare 7 miliardi di euro nel 2012 e 11 miliardi di euro nel 2013. Tra le misure proposte c’è un’accelerazione nei tempi previsti per l’innalzamento dell’età pensionabile, l’aumento dell’IVA e quello delle tasse sulle imprese. La nuova serie di tagli si aggiunge a quelli già previsti dalla manovra da 12 miliardi di euro presentata ad agosto.
Il primo ministro francese Francois Fillon ha detto che l’intervento servirà a risparmiare in totale 65 miliardi di euro entro il 2016, riducendo a zero l’attuale deficit della Francia. L’età pensionabile passerà da 60 a 62 anni a partire dal 2017, un anno prima di quanto era stato previsto finora. Le tasse sulle imprese che fatturano oltre 250 milioni di euro all’anno saranno aumentate del 5 percento. «Il nostro unico obiettivo è proteggere la Francia e i francesi dalle difficoltà che molti paesi europei stanno fronteggiando», ha detto Fillon.
A ottobre l’agenzia di rating Moody’s aveva avvertito la Francia del rischio di essere declassata dalla sua tripla A a fronte dei deludenti risultati degli ultimi mesi. Ad agosto le aspettative di crescita del paese per il 2011 erano scese dal 2 all’1,75 percento, per il 2012 dal 2,25 all’1,75 percento. A ottobre erano state ulteriormente abbassate all’1 percento per entrambi gli anni. L’economia francese viene da tempo guardata con attenzione: è la seconda economia dell’eurozona dopo la Germania e un suo declassamento potrebbe avere pesanti conseguenze non solo per il paese, ma per gli stessi equilibri economici all’interno dell’area euro.