Le manifestazioni di ieri a Los Angeles
Le foto delle proteste di Occupy e del "Bank Transfer Day", la giornata che invita gli americani a chiudere i loro conti correnti bancari
Sabato 5 novembre il movimento Occupy Los Angeles ha organizzato una marcia di protesta nel centro della città, insieme ad alcune associazioni civiche e sindacati. La manifestazione si è tenuta in contemporanea con il Bank Transfer Day: un’iniziativa nata casualmente dall’idea di una ragazza di 27 anni di Echo Park, Los Angeles, che il 4 ottobre ha proposto a 500 dei suoi amici su Facebook di chiudere il loro conto corrente nelle banche più grandi per aprirlo in un credito cooperativo.
L’iniziativa ha avuto un successo immediato e inatteso, ed è stata sostenuta dal movimento Occupy in tutti gli Stati Uniti. Secondo un’organizzazione commerciale dei crediti cooperativi statunitensi circa 650.000 americani hanno aperto un conto in quel tipo di banche nell’ultimo mese, un numero molto maggiore della media mensile di circa 80.000 nuovi clienti. La ragazza, Kristen Christian, è diventata improvvisamente famosa ed è apparsa sulle televisioni nazionali.
I manifestanti di Occupy Los Angeles tengono regolarmente manifestazioni nel centro della città dall’inizio del movimento, sette settimane fa. Il centro della protesta è un accampamento temporaneo, su modello di quello di Zuccotti Park a New York, che si trova vicino al municipio della città. Il sindaco di Los Angeles, Antonio Villaraigosa, ha detto che l’accampamento “non può continuare all’infinito”, citando in proposito preoccupazioni per l’igiene e la sicurezza. Rispetto a New York, dove i rapporti con la polizia sono spesso stati tesi, e alle proteste violente di Oakland, Occupy Los Angeles non ha avuto finora problemi particolari con le autorità e le forze dell’ordine. Ieri, però, il capo della polizia Andrew Smith ha dichiarato al Los Angeles Times che per la prima volta gli agenti hanno arrestato due persone nell’accampamento durante la giornata, per due casi di aggressione tra i partecipanti.