Papandreou ha ottenuto la fiducia
Oggi a mezzogiorno incontrerà il presidente della Repubblica per formare un governo di transizione
Alle 1.04 ora locale (le 00.04 in Italia) della notte tra venerdì e sabato sono stati dichiarati ufficialmente i risultati del voto di fiducia al parlamento greco: il governo di Georgios Papandreou ha ottenuto la fiducia con 153 voti favorevoli e 145 contrari. Nel discorso che ha preceduto il voto, il primo ministro ha detto che non intende mantenere il suo posto a tutti i costi e che un nuovo governo di transizione, per cui intende iniziare domani i colloqui con il capo dello stato, potrà non essere guidato da lui. Ad Atene, migliaia di persone si sono riunite in serata davanti al parlamento greco, in piazza Syntagma (piazza della Costituzione).
L’esito del voto è rimasto incerto fino all’ultimo: alcuni parlamentari del PASOK, il partito del primo ministro Papandreou che aveva la maggioranza assoluta dei seggi fino a pochi giorni fa (152 su 300) avevano dichiarato che avrebbero atteso fino al discorso del primo ministro prima del voto per decidere che cosa fare. Alla fine hanno votato tutti la fiducia.
Nel suo discorso al parlamento, durato più di 45 minuti, Papandreou ha elencato i risultati del suo governo e si è detto contrario a elezioni anticipate nelle prossime settimane (una delle richieste del partito di opposizione Nuova Democrazia), dicendo che queste sarebbero “catastrofiche” e non permetterebbero di approvare con l’urgenza necessaria il bilancio dello stato per il prossimo anno. Ha aggiunto anche che tutti i partiti devono approvare la ratifica dell’accordo del 26 ottobre. In caso di fiducia, ha detto, sarebbe andato sabato dal presidente della Repubblica per parlare di un governo di unità nazionale. Il ministro delle Finanze Evangelos Venizelos ha parlato dopo Papandreou, e ha detto che un governo di transizione dovrebbe rimanere in carica fino al prossimo febbraio e poi indire nuove elezioni. L’incontro col presidente della Repubblica comincerà a mezzogiorno (ora locale) di sabato.
Poco prima del voto, il leader di Nuova Democrazia Antonis Samaras aveva invece ripetuto la richiesta di elezioni anticipate, dicendo che “non c’è più spazio per la collaborazione”.
foto: LOUISA GOULIAMAKI/AFP/Getty Images