I paesi del G20 rispettano gli impegni?
Un grafico dell'Economist mostra quali sono i paesi che hanno onorato le promesse fatte l'anno scorso a Seul, e quali lo hanno fatto meno
Quello in corso a Cannes è il sesto incontro dei capi di stato dei paesi del G20, che si riuniscono soltanto dal 2008. Il gruppo del G20 negli ultimi anni è diventato sempre più importante, visto che include le economie emergenti, e ha praticamente preso il posto del G8, che ha una storia molto più lunga (risale agli anni Settanta).
A novembre dello scorso anno, a Seul, i membri del G20 si impegnarono a varare una serie di misure che riguardavano il commercio internazionale e le riforme finanziarie. Uno studio del G20 Research Group dell’Università di Toronto, ripreso dall’Economist, mostra il grado con cui i diversi paesi hanno realizzato gli impegni presi lo scorso anno. Il grafico tiene conto di quanto i paesi hanno fatto per diminuire le barriere commerciali, permettere tassi di cambio per le monete nazionali stabiliti dal mercato, rafforzare le regole per le istituzioni finanziarie, interrompere i sussidi per i combustibili fossili, combattere la corruzione e aumentare la cooperazione internazionale.
I paesi che sono anche membri del G8 hanno ottenuto i risultati migliori, secondo lo studio, mentre gli ultimi sei posti sono occupati proprio dalle economie emergenti (dietro gli Stati Uniti): il peggior risultato è quello dell’Argentina, che ha imposto 21 nuove barriere commerciali solo nell’ultimo anno.