I paesi più corrotti del mondo
Un grafico dell'Economist combina gli indici di Transparency International: l'Italia si piazza così così, diciamo
Ieri, 2 novembre, l’organizzazione Transparency International ha diffuso il suo annuale rapporto sulla diffusione della corruzione nel mondo. Basato su un questionario somministrato a 3.000 uomini d’affari in giro per il mondo, il rapporto analizza la situazione dei 28 paesi che contano per l’80 per cento del commercio mondiale relativamente alla corruzione percepita. I contratti percepiti come più sporchi, secondo il rapporto, sono quelli che coinvolgono il settore pubblico. L’indice che ne viene fuori si chiama Bribe Payers Index: è diverso dal più famoso Corruption Perceptions Index, che si concentra esclusivamente sui governi e il settore pubblico. L’Economist ha fatto un grafico mettendo insieme i due dati, e ottenendo così un quadro piuttosto completo e preciso. I punteggi sono attribuiti su una scala da uno a dieci, dove dieci corrisponde al minor livello di corruzione e uno al massimo livello di corruzione. L’Italia si piazza male nel secondo indice, un po’ meglio nel primo.