I soldati americani lasciano l’Iraq
Le foto dei militari in partenza armi e bagagli, letteralmente
Il 21 ottobre scorso il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha annunciato che entro la fine del 2011 tutti i soldati statunitensi saranno ritirati dall’Iraq, terminando dopo otto anni la presenza militare nel Paese, iniziata con l’invasione del 2003. Gli Stati Uniti intendevano mantenere in Iraq tra i 3.000 e i 5.000 militari anche oltre il 2011 ma non sono riusciti a trovare un accordo su questioni fondamentali, come l’immunità dalla legge irachena per i soldati statunitensi.
Il ritiro segue le modalità e i tempi stabiliti nel 2008, durante la presidenza Bush, dall’accordo tra gli Stati Uniti e il governo iracheno. Gli unici militari statunitensi che rimarranno in Iraq sono circa 150, un piccolo numero collegato principalmente all’ambasciata statunitense a Baghdad. Gli ultimi soldati con incarichi da combattimento avevano lasciato l’Iraq a metà agosto, ma ne rimanevano circa 39mila per addestrare le forze di sicurezza irachene, proteggere personale e strutture americane e organizzare operazioni antiterrorismo.
Il ritorno in patria dei soldati è iniziato negli ultimi giorni: circa 1500 militari dell’Idaho, in Iraq da circa nove mesi, e altri 1200 provenienti da Oregon e Montana sono arrivati negli Stati Uniti a fine mese. Altri hanno fatto ritorno in Texas, altri ancora in Missouri, dove è circolato molto il video di un soldato che ritorna a casa tre settimane in anticipo e va a trovare a sorpresa il figlio a scuola. In queste foto i soldati della base di al-Asad, a ovest di Baghdad, caricano i loro bagagli e si imbarcano sull’aereo che li riporterà a casa.