Cosa succede in Liguria e Toscana
A una settimana dalle alluvioni molti paesi sono ancora isolati: intanto il governo ha aumentato le imposte sui carburanti per finanziare gli interventi
Il 25 e 26 ottobre le forti piogge hanno causato alluvioni e crolli nell’alta Lunigiana, in provincia di Massa e Carrara, e in alcune zone della provincia della Spezia, nella Liguria orientale. A una settimana di distanza, la situazione resta molto difficile, e nei prossimi giorni si prevedono nuove piogge nelle zone colpite. Il bilancio complessivo, finora, è di 10 morti e tre dispersi. Sono ancora in corso le operazioni dei sommozzatori dei carabinieri nel mare davanti a Vernazza e Monterosso, nelle Cinque Terre, alla ricerca dei tre dispersi che ancora rimangono a Vernazza.
Centinaia di militari dell’Esercito e della Marina, di tecnici, di agenti delle forze dell’ordine e di volontari stanno ancora lavorando per liberare le strade dei paesi bloccate dal fango e ristabilire le forniture dei servizi essenziali (in alcune località la fornitura idrica è stata ripristinata solo oggi). Un numero imprecisato di strade provinciali sono ancora bloccate, Vernazza è raggiungibile solo via mare e rimangono isolate anche alcune frazioni nelle Cinque Terre e nel comune di Calice al Cornoviglio, sempre in provincia della Spezia, con conseguenti notevoli disagi per i residenti.
La Regione Toscana stima che in questi giorni vengono distribuiti circa 1.900 pasti per gli abitanti colpiti dall’alluvione. Ad Aulla, comune di oltre 10.000 abitanti della Lunigiana (provincia di Massa e Carrara), le prime scuole hanno riaperto solo oggi, e sono ospitate in caserme e strutture temporanee.
Venerdì 28 ottobre un decreto del Presidente del Consiglio ha dichiarato lo stato d’emergenza nelle province di Massa Carrara e della Spezia fino al 30 novembre 2012. L’Agenzia delle Dogane, dipendente dal Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia, ha stabilito l’aumento di 0,89 centesimi al litro (più IVA) per le imposte sui carburanti dal 1° novembre al 31 dicembre 2011, per finanziare gli interventi nelle zone alluvionate. I parlamentari di provenienza ligure si sono riuniti alla Spezia e hanno stimato in un miliardo di euro i danni dell’alluvione.
foto: LaPresse