Bangkok undici giorni dopo
Le ultime foto dalla capitale della Thailandia, dove oggi le cose dovrebbero iniziare a migliorare
Bangkok è sott’acqua dalla metà di ottobre, precisamente dal 20 ottobre. Quel giorno, infatti, una diga che proteggeva un canale di scolo ha ceduto alla pressione – la Thailandia subisce grandi piogge e alluvioni da settembre – e ha fatto arrivare grandi quantità di acqua in città. Le prime zone ad allagarsi sono state quelle a nord di Bangkok, dove nel frattempo il fiume Chao Phraya usciva dagli argini in molti punti. Oggi è l’undicesimo giorno e per la prima volta volta il livello dell’acqua dovrebbe cominciare a scendere: se le pompe continueranno a funzionare, se i molti argini improvvisati con sacchi di sabbia terranno. Nei giorni scorsi si era riusciti a evitare che l’acqua si allargasse alle zone meridionali della città, ancora all’asciutto. Quindici dei cinquanta distretti della città sono allagati, e gli abitanti di sei di questi sono stati evacuati. Tra le infrastrutture allagate c’è anche il secondo aeroporto della città. Da giorni la fornitura di energia elettrica in città avviene a singhiozzo, e il panico tra i cittadini ha molto ridotto la quantità di cibo e acqua potabile presente nei supermercati. Le alluvioni in Thailandia fino a questo momento hanno ucciso 381 persone.