Le nuove foto da Bangkok
Strade, aeroporti, statue, templi, macchine, tutto sommerso: da domani le cose dovrebbero migliorare
Il centro di Bangkok è riuscito a evitare la piena prevista per ieri e l’altro ieri, dopo le alluvioni che hanno colpito la Thailandia e l’esondazione del fiume che attraversa la città, il Chao Phraya. Gli argini e le barriere hanno tenuto ma i quartieri periferici, soprattutto quelli del nord, hanno visto peggiorare la loro situazione. Molte persone negli ultimi giorni sono state evacuate dalle zone più a rischio della città, altre lo saranno oggi e nei prossimi giorni. Da giorni la fornitura di energia elettrica in città avviene a singhiozzo, e il panico tra i cittadini ha molto ridotto la quantità di cibo e acqua potabile presente nei supermercati.
Il primo ministro thailandese Yingluck Shinawatra ha detto ieri che bisognerà aspettare la prima settimana di novembre perché il livello dell’acqua scenda. Già lunedì la situazione potrebbe migliorare, ma solo se le barriere terranno: sia le dighe che i molti argini più o meno improvvisati costruiti in questi giorni con sacchi di sabbia. La Thailandia è alle prese con le peggiori inondazioni degli ultimi cinquant’anni, che finora hanno ucciso 373 persone e ne hanno colpite 9,5 milioni.