La serrata della Qantas è finita
Le autorità australiane hanno ordinato la ripresa dei voli: in due giorni erano rimasti a terra circa 70.000 passeggeri
Aggiornamento, 16.30 – L’organismo di controllo indipendente Fair Work Australia, che era stato invitato dal governo australiano a esprimersi sui contrasti tra la dirigenza Qantas e i sindacati, ha ordinato la fine della serrata e la ripresa dei voli, dopo una riunione tenutasi a Melbourne in cui sono state sentite le ragioni della dirigenza, dei sindacati e del governo. L’amministratore delegato Alan Joyce aveva dichiarato in precedenza che, nel caso di un’ordinanza ufficiale, i voli sarebbero potuti riprendere entro poche ore.
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Ieri la compagnia aerea australiana Qantas ha annunciato la sospensione di tutti i voli nazionali e internazionali a tempo indeterminato, a causa delle difficili trattative con i sindacati sul nuovo piano di rilancio annunciato lo scorso agosto. I sindacati dicono che il nuovo piano per rilanciare le vendite delle rotte internazionali (che attualmente generano molte perdite per l’azienda) causerà circa mille licenziamenti.
Che cosa fanno i vertici dell’azienda
Dopo settimane di confronto molto duro, i vertici della società hanno deciso di tenere a terra tutti i 108 aerei in servizio, ovvero una serrata (in inglese lockout), uno strumento di pressione sui lavoratori in cui un’azienda rifiuta le prestazioni lavorative dei suoi dipendenti e di corrispondere loro il salario.
La Qantas è la decima compagnia aerea più grande del mondo per traffico e ha il 65 per cento del mercato nazionale australiano. Nelle scorse settimane i dipendenti hanno fatto una serie di scioperi e di azioni di protesta, che Qantas dice siano costate all’azienda circa 16 milioni di dollari alla settimana. L’amministratore delegato di Qantas, Alan Joyce, si è preso la responsabilità della decisione, approvata dal consiglio d’amministrazione della società, e ha detto che a partire da lunedì sera i dipendenti non saranno più pagati. La decisione, ha aggiunto, costerà a Qantas più di 20 milioni di dollari al giorno.
Che cosa fanno i dipendenti
I piloti della Qantas hanno rilasciato un comunicato molto duro nei confronti dell’amministratore delegato, accusandolo di aver fatto una scelta ingiusta nei confronti dei passeggeri, dei dipendenti e degli azionisti. I piloti sono coinvolti nella disputa sindacale, ma hanno chiarito che fino a ora non avevano mai scioperato e non avevano quindi mai danneggiato i passeggeri. «Alan Joyce ovviamente pensa che Qantas sia il suo giocattolo personale, da usare in un gioco rischioso contro i piloti e gli altri lavoratori», ha detto Richard Woodward, vicepresidente della Australian & International Pilots Association.
Che cosa fanno i passeggeri
Oggi gli aerei sono rimasti a terra per il secondo giorno consecutivo. Qantas ha detto che la decisione interessa più di 600 voli e di 70.000 passeggeri, causando sovraffollamento e confusione in alcuni aeroporti come quello di Sydney, che è anche sede della società.
Tra i passeggeri coinvolti ce ne sono alcuni particolarmente imbarazzanti per il governo australiano: 17 capi di governo che stavano partecipando all’incontro delle nazioni del Commonwealth a Perth, nell’Australia occidentale, che avevano in programma di utilizzare voli Qantas. Il primo ministro ha detto che funzionari del governo hanno dovuto elaborare piani di volo alternativi.
Che cosa fa il governo australiano
Il primo ministro australiano Julia Gillard e il suo governo (al cui interno ci sono voci molto critiche nei confronti della serrata, come Bill Shorten del ministero del Tesoro) hanno detto che cercheranno di trovare rapidamente una soluzione per la vicenda. Gillard ha annunciato che il governo si è rivolto all'”arbitro dei rapporti industriali”, Fair Work Australia, l’organismo di controllo che si occupa sulle relazioni tra le industrie e i lavoratori.
FWA si è riunito alle 14.00 di domenica (le quattro del mattino in Italia) per iniziare a esaminare la richiesta del governo di intervenire nella disputa tra la Qantas e i sindacati. FWA potrebbe emanare una rara ordinanza per costringere le due parti in causa a tenere tre settimane di colloqui, durante i quali nessuna delle due parti potrebbe mettere in atto misure di pressione come scioperi o serrate.
Che cosa fanno le altre compagnie
Intanto le compagnie aeree concorrenti stanno cercando di approfittare della situazione: Virgin Australia ha dichiarato che sta trattando con altre compagnie come New Zealand Air, Etihad e Singapore Airlines per dare “una risposta coordinata”. Anche altre compagnie che hanno accordi di alleanza commerciale con Qantas, come British Airways e Cathay Pacific, stanno organizzando voli straordinari o con aerei più capienti nelle tratte colpite dalla serrata Qantas.
foto: Ryan Pierse/Getty Images
– Perché oggi Qantas non vola, 29 ottobre 2011