Come muoiono gli inglesi
Lo spiega un grafico del Guardian: le scale uccidono più dell'influenza suina e delle auto sulle strisce pedonali
Come ogni anno, l’Istituto nazionale di statistica della Gran Bretagna ha pubblicato lo studio sulle cause dei decessi dei cittadini inglesi e gallesi nel 2010. Come si nota dall’infografica realizzata dal Guardian (qui si può scaricare il pdf), le principali cause di morte delle 493.242 persone decedute sono le malattie cardiocircolatorie (circa il 32 per cento del totale) e quelle tumorali (il 28,6 del totale). In notevole crescita (più 26 per cento dal 2005) i decessi causati dal morbo di Alzheimer e altre forme di demenza senile, di cui ormai muore circa un terzo delle donne. Nonostante il numero totale di decessi sia leggermente superiore a quello del 2009 (più 0,4 per cento), il tasso di mortalità totale di inglesi e gallesi è in progressiva diminuzione da decenni.
Aumentano invece le persone morte a causa delle “cadute da o su scale/scalini”: 655 nel 2010. Un numero superiore alle cadute dalle scale a pioli (53) e dalle cadute da edifici o palazzi (91). Alcune epidemie che recentemente hanno spaventato l’opinione pubblica mondiale registrano percentuali minime di mortalità. Per esempio, l’influenza suina, che ha colpito soprattutto la Gran Bretagna, in realtà continua a uccidere, ma ha causato meno morti della calcolosi renale (142 contro 155). In numero superiore alle vittime della suina anche i pedoni investiti mortalmente da automobili o camion (153).
L’anno scorso, inoltre, sono morte 5 persone per “soffocamento accidentale nel proprio letto”, 29 nella vasca da bagno, mentre altre 36 sono decedute dopo essere state colpite da un oggetto lanciato in aria o caduto dall’alto. Pressoché stabile il numero di suicidi (3.377 contro i 3.475 del 2009), decisamente più frequenti tra gli uomini (2.613 decessi) che tra le donne (764).