I diritti delle principesse
Cambiano le regole per la successione al trono britannico: le figlie femmine non saranno più discriminate in favore dei maschi, i futuri re potranno sposare donne cattoliche
Il Commonwealth – la confederazione degli Stati che fecero parte dell’Impero Britannico – ha approvato le modifiche al regolamento di successione al trono del Regno Unito. D’ora in poi le figlie femmine avranno gli stessi diritti dei maschi. Per fare un esempio concreto, se il primogenito di William e Kate dovesse essere una femmina sarebbe lei ad avere accesso di diritto alla corona d’Inghilterra, prima dei suoi eventuali futuri fratelli maschi. La vecchia norma prevedeva che la corona andasse al primo erede al trono maschio.
Le modifiche hanno anche annullato la norma che vietava al principe ereditario di sposare una donna cattolica anziché protestante. «L’idea che un maschio possa diventare re solo perché è un maschio, o che un futuro re non possa sposare una donna perché cattolica, va contro la modernità dello Stato che siamo diventati», ha detto il premier britannico David Cameron. Il primo ministro scozzese Alex Salmond ha detto di essere contento delle modifiche ma di ritenere assurdo che la legge tuttora vieti a un cattolico di diventare re.