Occupy San Francisco resiste
La polizia rinuncia allo sgombero, la protesta continua con il sostegno di parte dell'amministrazione della città
Le autorità di San Francisco hanno comunicato che non sgombereranno l’accampamento dei manifestanti che da giorni stanno protestando a Justin Herman Plaza, nell’ambito delle proteste americane seguite a quella di Wall Street a Manhattan. Cinque membri del consiglio comunale si sono uniti ai manifestanti questa mattina, ringraziandoli per avere partecipato così numerosi e garantendo il loro appoggio. Le cronache parlano di una folla di almeno mille persone lungo l’Embarcadero.
Dopo lo sgombero forzato di Occupy Oakland, molti temevano nella notte appena passata scontri violenti con la polizia. Alcune camionette avevano iniziato ad avvicinarsi verso Justin Herman Plaza intorno alle 4,30 di notte, ma si sono allontanate poco dopo; nella piazza e in rete si erano rincorsi per diverse ore voci e timori di un intervento degli agenti. I manifestanti dicono di avere ricevuto alcuni volantini dalla polizia in cui si diceva che lo sgombero non ci sarebbe stato. Nessuna comunicazione ufficiale è stata data in merito alla decisione. Martedì il dipartimento della Salute Pubblica della città aveva denunciato la precarietà delle condizioni igieniche che si erano create nella piazza e chiesto un intervento immediato.
«Siamo sicuri che possiamo trovare insieme a voi un modo per rispettare sia il primo emendamento che le norme igieniche», ha detto uno degli amministratori che oggi hanno parlato con i manifestanti. «Chiederemo al sindaco Ed Lee di venire a vedere con i suoi occhi prima di chiedere un intervento della polizia, perché questa piazza è molto più sicura di molti altri posti della città. Siamo certi che qui non si ripeterà quello che è successo a Oakland».