Le richieste dell’Europa all’Italia
L'UE chiede al governo italiano impegni precisi su lavoro, imprese, pensioni, giustizia, privatizzazioni ed evasione fiscale: e tutto entro mercoledì
L’Irlanda sta uscendo dalla crisi, il Portogallo va nella giusta direzione, la Spagna grazie alle politiche del Governo Zapatero e del senso di responsabilità dell’opposizione «non è più in prima linea». Sono Italia e Grecia ad aggravare la crisi dell’eurozona e spetta a questi due Paesi fare quello che va fatto, «fare i propri compiti» e assumersi le proprie responsabilità.
L’Eurozona è pronta a tendere una mano all’Italia ma gli aiuti non arriveranno se l’Italia non dimostrerà pronta ad assumersi le proprie responsabilità. È questo il messaggio scandito a chiare, chiarissime lettere dalla cancelliera tedesca Angela Merkel, dal presidente francese Nicolas Sarkozy e dal presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, nel corso delle conferenza stampa nel palazzo Lipsius a Bruxelles, dove si svolgono gli incontri del Consiglio europeo dei 27 e poi quello più ristretto dei 17 sulla crisi dell’euro. I tempi sono stretti: Van Rompuy ha resa pubblica la richiesta fatta al Governo Berlusconi di attuare le riforme sulla crescita entro mercoledì, in tempo per il prossimo Consiglio europeo, per «rassicurare i mercati e l’Europa». «Abbiamo chiesto dettagli e scadenze precise sulle riforme del mercato lavoro, delle imprese pubbliche, della giustizia, sulle privatizzazioni e la lotta alla frode fiscale» ha spiegato Van Rompuy riferendo dell’incontro della mattina con il premier italiano Silvio Berlusconi. Questo il lavoro che «faremo insieme a all’Italia». «A Roma chiediamo uno sforzo che sembra pronta a compiere – ha incalzato -. All’Italia abbiamo ricordato che è importante fare tutto il necessario per mostrare senso di responsabilità, prendendo provvedimenti sia sul fronte del debito che su quello della crescita». «Abbiamo chiesto all’Italia rassicurazioni» – ha aggiunto – sul fatto che «le coraggiose misure intraprese vengano attuate tempestivamente» ha aggiunto.