La morte di Marco Simoncelli
Il pilota italiano morto oggi a Sepang aveva 24 anni, nel 2008 era stato campione del mondo nella categoria 250
Il pilota italiano Marco Simoncelli è morto oggi a Sepang, durante il Gran Premio di Moto GP in Malesia. Nel corso del secondo giro del Gran premio, Simoncelli è caduto da solo in curva. Mentre scivolava sulla pista è stato travolto da altre due moto, la Yamaha di Colin Edwards e la Ducati di Valentino Rossi, che non hanno potuto fare nulla per evitare l’impatto. Nell’incidente, Simoncelli ha perso anche il casco. Soccorso immediatamente dai medici della Clinica Mobile, Simoncelli aveva i segni dei pneumatici sul collo ed è morto poco dopo l’incidente per un arresto cardiocircolatorio.
Marco Simoncelli era nato a Cattolica (Rimini), aveva 24 anni e nel 2008 era stato campione di 250, la categoria immediatamente inferiore alla Moto GP in cui aveva esordito nel 2010. Il suo soprannome era “Supersic”, perché in televisione, nella sovrimpressione della classifica durante le gare, il suo cognome veniva abbreviato in “Sic”. Sin dagli esordi, Simoncelli si era distinto per il suo talento precoce e lo stile di guida aggressivo e funambolico. La sua grande statura non gli permetteva una posizione ideale in partenza, il che lo costringeva spesso a rimontare dopo aver perso posizioni al semaforo verde. Celebre anche la sua folta capigliatura riccia, che lo ha caratterizzato nel corso della sua carriera. L’ultimo incidente mortale in MotoGP era accaduto nel 2003, quando il pilota giapponese Daijiro Kato si schiantò contro le barriere di protezione durante il Gran Premio di Suzuka, in Giappone.
foto: Mirco Lazzari gp/Getty Images