Dalla Russia agli Stati Uniti in treno
L'ambizioso progetto per la costruzione di un tunnel ferroviario sotto lo Stretto di Bering ha più di un secolo, ma la Russia ci crede ancora
Da più di un secolo si parla della possibilità di costruire un tunnel ferroviario che metta in comunicazione la Russia e gli Stati Uniti. La grande infrastruttura dovrebbe essere costruita al di sotto dello Stretto di Bering, la porzione di mare che separa il punto più a est del continente asiatico, Capo Dežnëv, con il punto più a ovest del continente americano, Capo Principe di Galles.
Tra i primi a ipotizzare la costruzione di un tunnel ferroviario nel 1904 ci fu un gruppo di magnati statunitensi, attivi nel settore delle ferrovie. Le autorità presero in considerazione l’idea, ma dopo tre anni di discussione abbandonarono il progetto. Lo zar Nicola II approvò l’idea di costruire un tunnel nel 1905 per un costo stimato all’epoca di 65 milioni di dollari, cui ne andavano aggiunti altri 300 per realizzare le infrastrutture di contorno e le linee ferroviarie fino all’imbocco della lunga galleria. Poi arrivarono la Prima guerra mondiale e la Rivoluzione e non se ne fece nulla.
Nei decenni seguenti uomini politici e progettisti proposero nuovamente la costruzione di un tunnel o di una serie di ponti per mettere in comunicazione diretta via terra Russia e Stati Uniti. Idee rimaste sempre sulla carta per gli enormi costi necessari per la loro realizzazione, senza contare le difficoltà di mettere d’accordo due governi con rapporti altalenanti.
Gli Stati Uniti sono stati negli ultimi anni molto cauti sull’argomento, mentre in Russia diversi esponenti politici vicini al governo si sono occupati della questione facendo dichiarazioni e promettendo di prendere molto sul serio la possibilità di costruire il tunnel ferroviario sotto lo stretto di Bering. Nell’aprile del 2007 fu confermato il sostegno a un progetto da 65 miliardi di dollari per costruire l’infrastruttura grazie a un consorzio di società private e durante l’ultima estate sono circolate altre voci su un piano approvato dal governo per esplorare la fattibilità del progetto.
L’idea è estremamente ambiziosa e probabilmente richiederà ancora anni prima di approdare a qualcosa di concreto, ammesso ci si arrivi. Le sfide economiche e tecniche per un simile progetto sono enormi, come hanno da poco spiegato sulla BBC con un efficace video. La costruzione del tunnel potrebbe richiedere più di 15 anni di lavoro e la galleria sarebbe lunga circa 104 chilometri, il doppio rispetto al tunnel ferroviario costruito sotto la Manica tra Francia e Gran Bretagna. La nuova via di comunicazione porterebbe grandi vantaggi, soprattutto per il trasporto delle merci, aprendo una nuova strada per le esportazioni cinesi negli Stati Uniti, per esempio.
La costruzione del tunnel da sola non sarebbe però sufficiente. Si stima che la Russia dovrebbe investire nella realizzazione di almeno quattromila chilometri di nuove linee ferroviarie per raggiungere lo Stretto. E gli Stati Uniti avrebbero bisogno di circa duemila chilometri in più di binari, per raggiungere la galleria. Infine, lo scartamento, la distanza tra le rotaie del binario, tra Russia e Stati Uniti è diverso e questo richiederebbe la costruzione di treni con carrelli in grado di funzionare con entrambi i sistemi.