La caduta e la morte del più longevo dittatore al mondo è evento da titoli da nove colonne, e da giornali da collezione. In questo caso, poi, alla portata storica delle prime pagine si associa il dibattito sull’opportunità della pubblicazione delle foto di Gheddafi successive alla sua cattura e alla sua morte. Uno sguardo alle prime pagine dei giornali internazionali suggerisce una grande varietà di approcci, detto che la maggior parte dei giornali ha deciso di pubblicare le foto del cadavere di Gheddafi. Ci sono i giornali tedeschi che hanno ignorato del tutto le foto, preferendo soluzioni più originali ma anche più fredde. Ci sono i giornali britannici che le hanno pubblicate molto grosse e con titoli a effetto (si veda il Sun, per esempio, che però è un tabloid). Ci sono gli spagnoli che hanno relegato la morte di Gheddafi in secondo piano, aprendo con l’abbandono della lotta armata da parte dell’ETA (a parte il País, che ha significativamente dato lo stesso titolo sia all’ETA che alla morte di Gheddafi). Molti altri giornali hanno pubblicato le foto di Gheddafi catturato ma vivo, invece di quelle del suo cadavere. Il New York Post è l’unico che ci scherza su.