Lo scontro tra Romney e Perry al dibattito in tv
Perry ha ritirato fuori una vecchia accusa, Romney gli ha riso in faccia
Gli spettatori e i media americani si sono eccitati martedì sera davanti al nuovo dibattito televisivo tra i candidati alle primarie del Partito Repubblicano per la presidenza degli Stati Uniti: i due sfidanti dati finora come favoriti, Mitt Romney e Rick Perry (anche se nelle ultime settimane i sondaggi hanno favorito Herman Cain) si sono scontrati apertamente soprattutto sui temi dell’immigrazione e sull’accusa di Perry al suo avversario di avere usato degli immigrati clandestini per lavori alla sua proprietà.
Romney ha ribattuto che la storia – nota e raccontata nel 2006 dal Boston Globe – riguardava una ditta che aveva fatto un lavoro per lui, che si era scoperto avere assunto lavoratori illegali, ma soprattutto ha ribattuto molto severamente a Perry sul rispetto delle regole del dibattito: Perry lo aveva interrotto più di una volta non consentendogli di sfruttare correttamente i tempi degli interventi previsti dalle regole. Mentre Perry è stato duro, aggressivo e persino arrabbiato con Romney, il suo avversario ha cercato sempre di mostrarsi sereno e persino ironicamente sorridente (a un certo punto gli ha riso in faccia).
«Se vuoi diventare presidente, ti suggerisco di imparare a lasciar parlare i tuoi interlocutori»
Il dibattito si è svolto a Las Vegas, ha coinvolto sette dei candidati in ballo (salvo Huntsman, che ha voluto protestare su una questione legata al calendario delle primarie) ed è stato trasmesso in tv dalla CNN. Prima dello scontro tra Romney e Perry tutti avevano attaccato Cain sul suo progetto fiscale, ma gli altri confronti avevano messo sotto accusa soprattutto Romney e Perry. Secondo molti commenti l’aggressività mostrata da Rick Perry non gli ha reso un buon servizio.