Le alluvioni in Thailandia
Le nuove immagini delle inondazioni che hanno causato trecento morti e 2,3 miliardi di danni e che si avvicinano a Bangkok
Continua l’emergenza in Thailandia, dove le peggiori alluvioni degli ultimi cinquant’anni hanno causato 297 morti dallo scorso luglio. Le province più colpite sono quelle di Ayutthaya, Pathum Thani e Nakhon Sawan, dove il livello dell’acqua ha superato i quattro metri di altezza. Anche la capitale Bangkok, a soli due metri al di sopra del livello del mare, è in preallerta, ma secondo le autorità dovrebbe essere risparmiata dalle inondazioni grazie a nuovi argini e canali costruiti negli ultimi giorni.
Questa mattina è stato inondato anche il complesso industriale Factory Land in Ayutthaya, sede di 93 fabbriche che danno lavoro a circa 8.500 persone. Tra queste, Toyota, Ford e Honda hanno già chiuso i loro impianti, che non saranno riaperti prima del 22 ottobre. Secondo il governo e la banca centrale thailandesi, le alluvioni hanno già causato danni per circa 3,2 miliardi di dollari (2,3 miliardi di euro) e il ministero delle Finanze ha rivisto le stime di crescita del prossimo anno dal 4 per cento al 3,7.