La sinistra francese oggi sceglie Hollande?
Stasera si sapranno i risultati del ballottaggio delle primarie del Partito Socialista, con Martine Aubry sfavorita dalle previsioni
Domenica sera si saprà chi sarà l’avversario di Nicolas Sarkozy alle elezioni presidenziali francesi del 2012. Oggi si vota per il ballottaggio delle primarie del Partito socialista (Ps) francese (ieri è toccato ai dipartimenti all’estero e a Saint-Pierre et Miquelon, Guyana e Antille). La sfida è tra l’ex segretario del Ps, François Hollande, e l’attuale sindaco di Lille, Martine Aubry. Entrambi sono creature dell’ex presidente della Commissione europea Jacques Delors: Hollande era uno dei suoi favoriti, Aubry ne è la figlia 61enne. I seggi, che per la prima volta saranno aperti a tutti gli elettori registrati al costo di un euro, chiuderanno alle 17 di oggi.
I primi risultati si conosceranno già dalle 19, ma l’esito finale sembra scontato. Al primo turno Hollande, il candidato rassicurante che vuole riunire le diverse frange del partito, ha ottenuto il 39 per cento delle preferenze contro il 31 di Aubry e dovrebbe superare senza grosse difficoltà la quota del 50 per cento dei voti dopo aver incassato l’appoggio degli altri principali candidati alle primarie. Tra questi, anche quello dell’ex moglie ed ex candidata presidenziale Ségolène Royal e soprattutto quello, a sorpresa, del leader movimentista no global e antieuropeo Arnaud Montebourg.
Molti osservatori si aspettavano che Montebourg appoggiasse Aubry, il ministro del Lavoro che nel 1997 varò la legge sulle 35 ore e che teoricamente incarna la “sinistra più dura” contro quella “molle, che dice cose di destra” di Hollande (parole del sindaco di Lille). Aubry non sembra avere speranze nel voto di oggi, ma con una sconfitta a testa alta potrebbe avere ancora il suo peso negli equilibri del Partito socialista di qui alle elezioni presidenziali.