Niente sgombero a Zuccotti Park
La polizia di New York non toccherà l'accampamento di Occupy Wall Street, si cerca un accordo con i manifestanti
Aggiornamento delle 12.43 – La polizia di New York ha deciso di rinviare lo sgombero di Zuccotti Park. La notizia è stata data ufficialmente dal vice-sindaco di New York Cas Holloway: «Nella tarda notte di ieri abbiamo ricevuto una nota dai proprietari di Zuccotti Park – Brookfield Properties – nella quale dicevano di avere deciso di rinviare la pulizia del parco e quindi di ritirare la loro precedente richiesta di assistenza da parte della polizia. Brookfield crede di poter trovare un accordo con i manifestanti». Centinaia di persone stanno festeggiando la notizia nel parco.
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Oggi la polizia di New York inizierà a sgombrare Zuccotti Park, il parco dove nelle ultime settimane si è accampato il movimento di protesta Occupy Wall Street. Il sindaco di New York ha deciso di assecondare la richiesta dei proprietari del parco, Brookfield Properties, di riportarlo alla normalità e ha autorizzato l’intervento delle forze dell’ordine. I manifestanti hanno già fatto sapere che non si sposteranno e che adotteranno una strategia di resistenza passiva e non violenta.
Ieri alcuni rappresentanti della Brookfield Properties hanno distribuito volantini ai manifestanti per avvertire che a partire da stamattina il parco sarebbe stato sgombrato per essere pulito. I manifestanti sostengono che quella della pulizia è soltanto una scusa per stroncare la protesta, e viola quindi il loro diritto costituzionale di libertà d’espressione. Alcuni hanno iniziato a pulire il parco per conto proprio, sperando di dissuadere i proprietari dall’intervento. Ma la decisione, da quanto si legge nel comunicato ufficiale della Brookfield Properties, sembra essere irrevocabile.
Zuccotti Park è uno spazio privato aperto al pubblico ed è progettato per poter essere usato da tutti come spazio ricreativo. Per la sicurezza di ognuno, i seguenti comportamenti saranno proibiti: accamparsi o montare tende, stendersi per terra o sulle panchine, occupare aree che ostacolano l’uso delle panchine e i passaggi, sistemare sacchi a pelo a terra.
Finora la polizia aveva arrestato soltanto alcuni manifestanti durante le marce di protesta per strada e sul ponte di Brooklyn, senza mai intervenire sulle persone accampate nello Zuccotti Park. Ma martedì in una lettera aperta indirizzata al capo della polizia di New York Raymond W. Kelly, il direttore della Brookfield Properties ha scritto che ci sono state molte lamentale da parte delle persone che vivono intorno al parco e che l’azienda non è più stata in grado di svolgere i suoi lavori di manutenzione quotidiana. I manifestanti potranno tornare, ma a patto di rispettare le regole di cui sopra: che di fatto implicano la fine dell’accampamento di Zuccotti Park.