I parlamentari inglesi e Twitter
Più di duecento parlamentari inglesi sono iscritti, e hanno appena votato per poterlo utilizzare durante le sedute
I parlamentari della Camera dei Comuni inglese hanno respinto oggi una mozione che avrebbe vietato loro di usare Twitter durante i dibattiti dell’aula. La mozione è stata respinta per 206 voti a 63.
La giunta che si occupa dei regolamenti della Camera dei Comuni aveva raccomandato a marzo 2011 che ai parlamentari fosse permesso di usare dispositivi portatili, come tablet e cellulari, durante le sedute, a patto che “essi rimangano silenziosi, e che siano usati in modo da non compromettere il decoro”. I computer portatili continuano a non essere permessi, tranne che per le sedute delle varie commissioni parlamentari. Molti membri della Camera dei Comuni hanno sostenuto però che l’utilizzo dei dispositivi li avrebbe fatti sembrare non coinvolti nelle discussioni in corso, e hanno presentato oggi una mozione per vietarli esplicitamente.
Il sito Tweetminster elenca circa 250 parlamentari inglesi che utilizzano Twitter. Il dibattito sull’uso di Twitter durante i lavori era iniziato a gennaio 2011, dopo che un vicepresidente della Camera dei Comuni, Lindsay Hoyle, aveva risposto alla domanda di un parlamentare dicendo che non era loro permesso twittare durante le sedute “per far sapere al mondo esterno che cosa sta succedendo”.