Il cuore della Via Lattea
La NASA ha pubblicato la foto a più alta risoluzione mai realizzata del centro della nostra galassia
La NASA ha da poco pubblicato l’immagine a più alta risoluzione fino a ora realizzata del centro della Via Lattea, la galassia in cui si trova anche il nostro sistema solare. La foto è un puzzle di immagini ottenute dal telescopio spaziale Hubble grazie alla Camera Infrarossa e Spettrometro multi-oggetto (NICMOS). Lo strumento esegue osservazioni nell’infrarosso, la radiazione elettromagnetica con una frequenza inferiore a quella della luce visibile e che non può essere quindi colta dai nostri occhi.
Il mosaico comprende una porzione di spazio pari a un rettangolo con i lati di 300 e 115 anni luce e, grazie alla sua definizione, mostra alcuni interessanti dettagli su un nuovo gruppo di stelle massicce e sulle polveri e gas cosmici che si trovano al centro della galassia. Il panorama offre anche nuove informazioni utili agli astrofisici per studiare come si formano le stelle massicce, e come questi processi possano influenzare l’ambiente circostante in una delle zone più turbolente di tutta la Via Lattea. Il centro vero e proprio è oscurato da una coltre molto spessa di nubi formate da polveri e gas, oltre la quale NICMOS non riesce a vedere.
L’immagine mostra un alto numero di stelle massicce distribuite in tutta la regione centrale della galassia. Fino a ora si pensava che fossero sostanzialmente confinate nei tre ammassi stellari di stelle massicce scoperti nella parte centrale della Via Lattea: l’Ammasso centrale, l’Ammasso Arches e l’Ammasso Quintupletto. Nell’immagine i tre ammassi sono chiaramente visibili, sono le zone più brillanti in cui è maggiore la concentrazione di stelle.
Le stelle esterne agli ammassi si sono probabilmente formate in un contesto diverso, oppure facevano parte di ammassi che non esistono più, disgregati dalle enormi forze gravitazionali in gioco da quelle parti. Le grandi quantità di radiazioni e i venti stellari creati da questi corpi celesti formano le strutture intricate e complesse visibili nella foto. In alcuni casi, contribuiscono probabilmente a innescare la nascita di una nuova stella.