Gilad Shalit sarà liberato
Israele e Hamas annunciano un accordo per la liberazione del giovane soldato ostaggio da cinque anni in cambio di mille detenuti palestinesi
22,55. I genitori di Gilad Shalit fotografati stasera. (GALI TIBBON/AFP/Getty Images)
22,50. Membri delle Brigate Al-Qassam, l’ala militare di Hamas, festeggiano l’accordo nel campo di profughi di Jabalia, a Gaza (MOHAMMED ABED/AFP/Getty Images)
22,40. Il testo della proposta portata da Netanyahu al Consiglio dei Ministri.
21,58. Khaled Mashal, dirigente di Hamas, ha ringraziato la mediazione di Egitto, Qatar, Turchia e Germania, e ha annunciato che Israele libererà 317 condannati all’ergastolo e tutte le 27 donne di Hamas detenute. In totale 1000 palestinesi saranno liberati: 450 nella prima settimana e 550 nei successivi due mesi.
21,55. Sia Nethanyahu che fonti di Hamas citate da Haaretz hanno parlato di questione di giorni per la liberazione di Shalit.
Aggiornamento 21,38. L’accordo implicherebbe anche la liberazione di Marwan Barghouti da parte di Israele, scrive ora Haaretz come breaking news. E probabilmente di altri prigionieri. I negoziati dei giorni scorsi sono avvenuti con la mediazione del governo egiziano, ma Nethanyahu stasera ha anche ringraziato Angela Merkel per l’appoggio.
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Secondo l’ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, il governo israeliano avrebbe raggiunto un accordo con il movimento palestinese Hamas per il rilascio di Gilad Shalit, il soldato israeliano catturato oltre cinque anni fa dai palestinesi: «Una breve finestra di possibilità si è aperta e potrebbe condurre al ritorno a casa di Shalit».
I ministri del governo stanno discutendo in una riunione straordinaria con Netanyahu e col ministro della Difesa Barak che cercano di ottenere un voto favorevole all’accordo, che seguirebbe giorni di negoziati segreti sia con Hamas che all’interno del consiglio dei ministri israeliano. L’accordo riguarderebbe probabilmente uno scambio di prigionieri. Shalit fu catturato nel 2006: questo video fu consegnato al governo israeliano nel 2009.