Il lavaggio del pinguino
Le foto dei soccorsi agli animali ricoperti dal carburante uscito dalla nave incagliata in Nuova Zelanda
Al largo delle coste della Nuova Zelanda proseguono gli sforzi per mettere in sicurezza la nave cargo liberiana Rena, che si è incagliata mercoledì scorso. Lo scafo dell’imbarcazione si è arenato a circa 20 chilometri di distanza da Tauranga, importante città portuale dell’Isola del Nord che attira ogni anno migliaia di turisti. Si stima che la Rena abbia perso in mare almeno 10 tonnellate di carburante, che hanno formato sulla superficie una grande chiazza lunga quasi 5 chilometri.
Le autorità sperano di arginare rapidamente i danni, evitando che vengano riversate in mare altre centinaia di tonnellate di carburante che potrebbe avere un impatto disastroso sull’ecosistema marino della zona. Per prestare soccorso agli animali in pericolo sono stati approntati due centri di salvataggio. Altri specialisti stanno setacciando la costa alla ricerca di animali ricoperti dal carburante, che devono essere rapidamente ripuliti per evitare un’intossicazione che altrimenti sarebbe letale. Nella zona vivono pinguini, foche, delfini, balene e altre uccelli marini.
Cinque uccelli marini sono stati trovati morti giovedì e ieri, dicono le autorità, ne sono stati identificati molti altri ricoperti dal carburante. Le immagini del lavaggio di un piccolo esemplare di pinguino stanno facendo il giro del mondo. L’operazione di lavaggio è complessa e richiede molto tempo: è necessario rimuovere dalle piume il carburante con accuratezza e verificare che l’animale non ne abbia ingurgitato troppo, nei tentativi di liberarsene da solo.