Per parlare di Ucraina e garanzie di sicurezza ci sono tra gli altri Macron, Meloni, von der Leyen e Trudeau

Le foto dell’incontro a Londra

Soprattutto a causa dell’influenza aviaria, il loro prezzo è aumentato più rapidamente di quello di altri prodotti

La crisi delle uova negli Stati Uniti

Sono algerini residenti in Francia e sono stati arrestati dal governo francese per istigazione alla violenza, tra molte polemiche

Francia e Algeria stanno litigando per alcuni tiktoker

Una delle cause della morte di almeno 60 persone potrebbe essere stata una contaminazione dell'acqua, ma le analisi sono difficoltose

L’OMS ha un’ipotesi su una “misteriosa” malattia in Congo

Cioè un gruppo di paesi che elaborerà un accordo di pace da presentare agli Stati Uniti: lo ha annunciato Keir Starmer dopo una riunione tra leader europei a Londra

Ci sarà una «coalizione di volenterosi» sulla guerra in Ucraina

Karoline Leavitt è la più giovane di sempre a gestire la stampa alla Casa Bianca e lo fa in modo aggressivo e "fedele": Trump ne è entusiasta, per ora

Il difficile mestiere di portavoce di Donald Trump

Il governo israeliano vuole un’estensione della prima fase del cessate il fuoco e cerca di fare pressione su Hamas che chiede di rispettare i precedenti accordi

Israele ha bloccato gli aiuti a Gaza

Il mese più sacro per i musulmani è cominciato in molti luoghi tra preghiere, decorazioni e pasti comuni

È iniziato il Ramadan

Dopo l'inedito scontro alla Casa Bianca, il presidente ucraino ha detto che il sostegno degli Stati Uniti è fondamentale, ma non è chiaro se torneranno a trattare

Gli effetti della lite tra Trump e Zelensky

Foreign Policy spiega le cinque cose che non sappiamo sul mese sacro del calendario islamico

Le cose che non sappiamo del Ramadan

Un gesto che esiste da millenni, forse nato per la diffidenza reciproca, e che per un po' dovremo imparare a evitare

La storia della stretta di mano

Quante persone ci devono essere in una stanza perché ci sia più del 50 per cento di probabilità che due di loro siano nate lo stesso giorno?

Il paradosso del compleanno

<p>Anna Politkovskaja è stata una giornalista e un&#8217;attivista per i diritti umani russa. Nel pomeriggio del 7 ottobre 2006, sabato, il giorno del compleanno dell&#8217;attuale primo ministro russo Vladimir Putin, venne uccisa con quattro colpi di pistola nell&#8217;ascensore del condominio dove abitava, nel centro di Mosca. Stava tornando a casa dopo aver fatto un po&#8217; di spesa. L&#8217;omicidio di Anna Politkovskaja, che al momento della sua morte aveva fama internazionale per la sua attività di denuncia dei crimini del governo russo, ebbe un grande risalto in tutto il mondo.</p>
<p>Il libro più celebre della giornalista, <em>La Russia di Putin</em>, è un&#8217;ampia inchiesta sul governo di Vladimir Putin, sui problemi sociali ed economici della Russia e sulla gestione del dissenso da parte dei servizi segreti con l&#8217;appoggio del governo. In Italia è stato pubblicato da Adelphi. A partire dal 2009 il settimanale <em>Internazionale</em> &#8211; che era stata la prima testata italiana a tradurre e pubblicare i suoi articoli &#8211; le ha dedicato <a href="http://www.internazionale.it/festival/premio/">un premio</a> per &#8220;i giovani reporter che nel mondo si sono distinti per le loro inchieste&#8221;.</p>
<p><strong>Anna Politkovskaja</strong><br />
Anna Mazepa era figlia di due diplomatici ucraini che lavoravano alle Nazioni Unite. Era nata a New York nel 1958, ma era cresciuta a Mosca, dove si era laureata in giornalismo nel 1980. Durante l&#8217;università aveva sposato il compagno di studi Alexander Politkovskij, cambiando il cognome in Politkovskaja. Dopo qualche anno al grande quotidiano <em>Izvestia</em>, che durante l&#8217;Unione Sovietica era uno degli organi ufficiali di stampa insieme alla <em>Pravda</em>, la giornalista passò alla piccola stampa indipendente, prima con alla <em>Obshchaja Gazeta</em> e poi al bisettimanale d&#8217;inchiesta <em>Novaya Gazeta</em>, dal 1999.</p>
<p>Fin dalla sua fondazione, nel 1993, la <em>Novaya Gazeta</em> era stata critica nei confronti della classe politica della Russia post-sovietica, e aveva pubblicato spesso inchieste su casi di corruzione che coinvolgevano esponenti di primissimo piano del governo (come Sergej Kirienko, primo ministro per sei mesi nel 1998) e dell&#8217;economia russi.</p>

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<p>La vicenda in cui Politkovskaja lavorò più a fondo, e che le fece guadagnare notorietà anche fuori dal suo paese, fu il conflitto armato in Cecenia e nella vicina Inguscezia (entrambe repubbliche autonome all&#8217;interno della Federazione Russa). In realtà non si occupò del primo, che si svolse dal 1994 al 1996, perché all&#8217;epoca stava svolgendo indagini su vari temi sociali, come la situazione degli orfanotrofi statali, della popolazione anziana, o dei milioni di rifugiati interni alla federazione.</p>
<p>Fu proprio l&#8217;interesse per i rifugiati a portarla in Cecenia quando, alla fine degli anni Novanta, ricominciarono gli scontri violenti e il pesante coinvolgimento dell&#8217;esercito russo. Inizialmente era convinta delle buone ragioni della Russia, e della giusta causa di un intervento armato per combattere le forze islamiche indipendentiste della autoproclamata Repubblica di Ichkeria che aveva il controllo del paese. Ma con il suo lavoro sul campo testimoniò in prima persona gli abusi del Servizio di Sicurezza Federale (FSB), i servizi segreti interni continuatori del KGB sovietico, e del GRU, i servizi segreti militari, che avevano il controllo delle operazioni (ufficialmente, infatti, il conflitto ceceno era gestito dalla Russia come un&#8217;operazione di antiterrorismo).</p>
<p>Testimoniò e scrisse, in due libri e in diversi articoli, dell&#8217;uccisione di civili innocenti e, dopo la fine degli scontri armati, della corruzione e delle violazioni dei diritti umani del <a href="https://www.ilpost.it/2011/10/07/ramzan-kadyrov-cecenia/">nuovo regime</a> di Ramzan Kadyrov, un ex ribelle ceceno passato a sostenere la Russia. Sulla Cecenia stava lavorando anche negli ultimi mesi prima della sua morte. Mentre si trovava nel paese all&#8217;inizio del 2001, venne arrestata e rinchiusa in una buca nel terreno da militari russi, minacciata di stupro e spaventata con una finta esecuzione.</p>
<p>Quell&#8217;anno, dopo il suo sequestro, decise di lasciare la Russia e di fuggire a Vienna, ma tornò dopo poco tempo nel suo paese. Durante l&#8217;assedio al teatro Dubrovka di Mosca, nel 2002, che si concluse con l&#8217;irruzione delle forze speciali e la morte di 129 persone, fece da intermediaria tra i rapitori ceceni e le forze dell&#8217;ordine. Mentre si stava occupando dell&#8217;assedio della scuola di Beslan (Ossezia del Nord), nel 2004, perse conoscenza dopo aver bevuto un tè sull&#8217;aereo per il Caucaso, probabilmente a causa di un avvelenamento da parte del FSB.</p>
<p><strong>Il processo</strong><br />
Nessuno è stato condannato dalla giustizia russa per l&#8217;omicidio di Anna Politkovskaja. Un primo processo si era concluso nel febbraio del 2009 con l&#8217;assoluzione di tutti gli imputati per mancanza di prove (e molti osservatori avevano avuto l&#8217;impressione che la polizia avesse fabbricato le prove per trovare in fretta un colpevole). Nell&#8217;ottobre 2010 le indagini <a href="https://www.ilpost.it/2010/10/08/processo-anna-politkovskaya/">erano state riaperte</a>, portando agli arresti <a href="https://www.ilpost.it/2011/05/31/arrestato-il-sospetto-assassino-di-anna-politkovskaya/">del sospetto omicida</a> e di un ex colonnello della polizia, <a href="https://www.ilpost.it/2011/08/24/arrestato-il-sospetto-organizzatore-dellomicidio-politkovskaya/">accusato</a> di essere l&#8217;organizzatore dell&#8217;omicidio.</p>

Mondo

anna politkovskaya

omicidio Anna Politkovskaya

omicidio Politkovskaya

russia

vladimir putin

<p>Russian human rights advocate, journalist and author Anna Politkovskaya presents her book titled &#8220;In Putin&#8217;s Russia&#8221; 17 March 2005 at the book fair in Leipzig, eastern Germany. Until 20 March 2005, more than 2000 exhibitors from 30 countries will present new publications. AFP PHOTO DDP/JENS SCHLUETER GERMANY OUT (Photo credit should read JENS SCHLUETER/AFP/Getty Images)</p>


Russian human rights advocate, journalis

<p>Anna Politkovskaya a Mosca, nel giugno del 2006. (AP Photo/Alexei Sazonov)</p>


Anna Politkovskaya

<p>Anna Politkovskaya esce dal teatro Dubrovka a Mosca dopo aver tentato di negoziare con i ribelli ceceni che avevano preso in ostaggio circa 850 persone, 25 ottobre 2002. (AP Photo/Ivan Sekretarev)</p>


<p>Anna Politkovskaya alla presentazione del suo libro <em><a href="http://www.ibs.it/code/9788845919749/politkovskaja-anna/russia-di-putin.html?shop=5229">La Russia di Putin</a></em> a Leipzig, in Germania, 17 marzo 2005. (JENS SCHLUETER/AFP/Getty Images)</p>


<p>Anna Politkovskaya riceve con il premio Olof Palme per i diritti umani a Stoccolma, in Svezia, 28 gennaio 2005. (BERTIL ERICSON/AFP/Getty Images)</p>


Cinque anni fa veniva uccisa la giornalista che aveva raccontato la Russia di Putin

La vita di Anna Politkovskaya

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La vita di Anna Politkovskaya

La vita di Anna Politkovskaya

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