Occupy Wall Street è in marcia
Le foto della manifestazione di ieri sera a Manhattan, con cartelli, arresti e altre città che si accodano
Diverse migliaia di persone (circa diecimila, secondo Associated Press) hanno partecipato ieri a una marcia di protesta di Occupy Wall Street nella zona di Lower Manhattan, a New York. Molti dei manifestanti indossavano magliette delle organizzazioni sindacali, i cui leader hanno dichiarato negli ultimi giorni che continueranno a sostenere attivamente la protesta, partecipando alle manifestazioni e donando cibo e altri aiuti materiali. Tra i sindacati che hanno dichiarato il proprio sostegno ci sono l’AFL-CIO, una delle più grandi organizzazioni sindacali degli Stati Uniti, l’organizzazione degli insegnanti United Federation of Teachers, Communications Workers of America e District Council 37, il più grande sindacato dei lavoratori dell’amministrazione cittadina.
La manifestazione si è tenuta nel tardo pomeriggio di mercoledì 5 ottobre. Il corteo si è riunito a Foley Square per poi dirigersi verso Zuccotti Park, la piazza occupata dal movimento dallo scorso 17 settembre. Alcuni manifestanti si sono diretti verso l’edificio della borsa di New York in Wall Street, ma sono stati fermati dalla polizia a circa due isolati di distanza. La polizia ha detto di aver arrestato circa 28 persone, la maggior parte per disorderly conduct (“condotta disordinata”, simile al nostro “disturbo della quiete pubblica”). Una persona è stata arrestata per aver aggredito un agente di polizia.
Occupy Anchorage
Nel resto degli Stati Uniti, intanto, ci sono state diverse altre manifestazioni. A Seattle la polizia ha arrestato 25 manifestanti che si sono opposti allo sgombero di un parco cittadino, Westlake Park, dove era stato organizzato un campeggio temporaneo con dozzine di tende del movimento Occupy Seattle. Le autorità avevano ordinato lo sgombero già dallo scorso fine settimana, e ci sono stati scontri con i manifestanti che si sono rifiutati di andarsene.
A Los Angeles, invece, la giunta comunale ha approvato una mozione di sostegno alla protesta, e l’ufficio del sindaco Antonio Villaraigosa ha distribuito ai manifestanti un centinaio di poncho per ripararsi dalla pioggia durante le proteste di ieri. A Boston centinaia di persone hanno manifestato suonando tamburi improvvisati e scandendo slogan. La protesta è arrivata anche a Boise, nell’Idaho, dove hanno partecipato circa 300 persone, e ad Anchorage, in Alaska.