Dove ci sono più omicidi nel mondo?
La mappa dell'Economist che illustra geograficamente i 468.000 omicidi dello scorso anno
Il numero degli omicidi è uno degli indicatori utilizzati maggiormente da chi si occupa di stimare i livelli di criminalità nei paesi del mondo: i loro dati sono noti alle autorità ed è facile tenerne traccia, come ha dimostrato di recente l’Ufficio delle Nazioni Unite per il Controllo della Droga e la Prevenzione del Crimine nel suo primo rapporto sugli omicidi del 2010. Partendo dai dati dell’ONU, l’Economist ha realizzato una mappa indicando le aree del mondo in cui in media si compiono più omicidi. Nel 2010 gli omicidi sono stati circa 468.000, la maggior parte concentrati in Africa (36 per cento) e nelle Americhe (31 per cento). La media in questi luoghi è stata di 15-16 persone uccise ogni centomila, più del doppio rispetto alla media globale di 6,9 per centomila.
Il numero di omicidi è comunque diminuito progressivamente a partire dal 1995, ma in alcune zone del mondo come Centro America e Caraibi si è registrato un aumento. I dati sull’Africa vanno invece presi con le molle, perché in molti Stati le informazioni sono più difficili da verificare.
La ricerca dell’ONU mostra due principali tendenze:
1. C’è un nesso tra sviluppo e aumento del crimine. I paesi con un basso indice nel Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo tendono ad avere un più alto numero di omicidi.
2. La presenza di criminalità organizzata, lo spaccio di droga e la grande diffusione di armi da fuoco sono tra le cause dell’aumento di omicidi, anche nei paesi in cui c’è un minimo di sviluppo.