Il Nobel per la Fisica a Saul Perlmutter, Brian P. Schmidt e Adam G. Riess
Sono stati premiati per i loro studi sulle supernove che hanno consentito di comprendere meglio l'espansione dell'Universo
di Emanuele Menietti
Saul Perlmutter, Brian P. Schmidt, Adam G. Riess hanno vinto il Nobel per la Fisica del 2011. Sono stati premiati per i loro studi sulle supernove che hanno consentito di comprendere meglio l’espansione dell’Universo.
I risultati delle loro ricerche furono presentati nel 1998 e cambiarono sensibilmente il modo di pensare l’Universo da parte della comunità scientifica. Un team era guidato da Saul Perlmutter e aveva iniziato i suoi studi nel 1988, mentre l’altro era guidato da Brian Schmidt ed era stato avviato nel 1994 con la collaborazione di Adam Riess.
I due gruppi di ricerca si diedero da fare per mappare l’Universo, cercando le supernove più distanti con le tecnologie dell’epoca, che per la prima volta offrivano molte più possibilità per esplorare con precisione lo Spazio. Le supernove sono gigantesche esplosioni stellari che di solito costituiscono l’ultimo stadio nell’evoluzione delle stelle massicce o il risultato dell’interazione tra una nana bianca (una stella di piccole dimensioni, ultracompatta e densa) con un’altra stella con la quale orbita intorno a un comune centro di massa.
I ricercatori si concentrarono sulle supernove di “tipo la”, il risultato dell’esplosione di una nana bianca. Una supernova di questo genere può emettere tanta luce quanta un’intera galassia. I due team scoprirono oltre cinquanta supernove molto distanti la cui luce emessa era molto più bassa del previsto: significava che si stavano allontanando e che quindi l’espansione dell’Universo stava accelerando. Tutti e due i gruppi di ricerca arrivarono alla stessa conclusione, benché stessero conducendo studi separati.
Gli astrofisici sapevano già da almeno un secolo che l’Universo era in espansione, una conseguenza del Big Bang che circa 14 miliardi di anni fa aveva dato l’inizio a tutto ciò che vediamo (o immaginiamo ci sia) là fuori. Perlmutter, Schmidt e Riess dimostrarono che l’Universo si espande accelerando e che se continuerà ad acquistare velocità a un certo punto si disgregherà (secondo alcune teorie).
La scoperta dei tre fisici premiati oggi con il Nobel ha consentito di comprendere meglio come funziona l’Universo e ha cambiato diversi approcci per il suo studio. La scoperta all’epoca fu a dir poco sorprendente e inaspettata, dagli stessi ricercatori insigniti oggi con il Nobel per la Fisica.
Saul Perlmutter è nato nel 1959 a Champaign-Urbana nell’Illinois ed è stato premiato per la sua ricerca condotta presso il Lawrence Berkeley National Laboratory della University of California. Brian P. Schmidt è del 1967, è nato a Missoula (Montana) e ha ricevuto il Nobel per la sua ricerca alla Australian University di Weston Creek, mentre Adam G. Riess è del 1969 è nato a Washington e ai tempi in cui ha condotto la ricerca era impegnato presso la Johns Hopkins University di Baltimora.