Chi è Jean-Pierre Bel
Il socialista francese eletto presidente del Senato si definisce "un montanaro" ed è stato criticato da Martine Aubry, leader del suo partito
Il politico socialista Jean-Pierre Bel è stato eletto presidente del Senato francese. Una settimana fa la sinistra francese aveva conquistato una vittoria storica, ottenendo la maggioranza al Senato per la prima volta in mezzo secolo. Il presidente del Senato è la seconda carica dello Stato, sostituisce il presidente quando questi sia impossibilitato e lo accompagna spesso nelle occasioni ufficiali. Ha inoltre poteri di nomina in alcuni importanti organi statali, come il Consiglio della Magistratura e il Consiglio di Stato.
Nonostante la sconfitta, l’UMP – il partito del presiente Nicolas Sarkozy – aveva deciso di non ritirarsi dalla competizione per ottenere la carica, contando sul voto di alcuni senatori dei partiti minori. Il suo candidato Gérard Larcher ha ottenuto 134 voti ed è stato battuto da Bel con un margine di 45 voti. L’elezione di Bel è un ulteriore colpo per il presidente Sarkozy, già parecchio indebolito, a sette mesi dalle elezioni presidenziali.
Bel ha quasi 60 anni e proviene da Ariège, nella regione meridionale di Midi-Pirenei che confina con la Spagna. È cresciuto in una famiglia di partigiani e comunisti e si è laureato in Diritto pubblico all’università di Scienze sociali di Tolosa. Da ragazzo si è impegnato per aiutare i movimenti di resistenza alla dittatura franchista, accogliendo i rifugiati in Francia e inviando materiale utile ai combattenti. Durante un’operazione in cui trasportava beni oltre i Pirenei è stato arrestato e imprigionato per un breve periodo nelle carceri spagnole. Fino al 1978 ha fatto parte della Lega Comunista Rivoluzionaria e nel 1983 è entrato nel partito socialista. Nel 1992 è diventato sindaco di Mijanès, un piccolo comune di 90 abitanti nei Midi-Pirenei. Nel 1998 è stato eletto senatore e nel 2004 è diventato capogruppo dei socialisti in Senato.
La sua elezione ha provocato delle critiche anche nelle file del suo partito. La leader dei socialisti Martine Aubry – probabilmente irritata dal sostegno di Bel al suo rivale François Hollande nelle primarie di partito – lo ha accusato di essere un opportunista. Bel ha risposto alle critiche dicendo «sono un montanaro di Ariège e non ho mai sgomitato per stare in prima fila nelle foto. Noi che veniamo da regioni periferiche siamo sempre visti come persone strane. Ho sempre dovuto affrontare questo scetticismo ma è compito nostro mostrare che possiamo guidare il paese».
Foto: FRED DUFOUR/AFP/Getty Images