In fuga da Sirte
Le foto delle centinaia di persone che stanno scappando dalla città ancora in mano alle forze di Gheddafi
Centinaia di persone stanno scappando da Sirte, in Libia, per sfuggire agli scontri a fuoco tra le forze di Gheddafi e quelle ribelli. Il Consiglio Nazionale di Transizione ha annunciato una sospensione dei combattimenti di 48 ore per consentire ai civili di mettersi in salvo. Lunghe file di macchine stanno lasciando la città dopo che nei giorni scorsi la NATO aveva lanciato dagli aerei volantini in cui invitava i cittadini ad andarsene. Sirte è la città più importante, strategicamente e simbolicamente, tra le pochissime rimaste ancora in mano ai fedeli di Gheddafi e i suoi militari da tempo dicono che combatteranno fino alla fine.
Sirte è la città in cui è nato Muammar Gheddafi: da quando Tripoli è stata conquistata dai ribelli, è lì che i suoi militari si sono rifugiati. La settimana scorsa il CNT aveva annunciato di avere preso l’aeroporto, il porto e la base militare della città. La maggior parte delle sue forze militari al momento sono appostate a circa 5 km dal centro della città. La Croce Rossa sta cercando di portare soccorsi e rifornimenti all’ospedale, che non riesce a seguire tutti i feriti che arrivano ogni giorno e che è rimasto anche senza elettricità.